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maturità 2014: il professore di storia chiede scusa per non aver spiegato il secondo Novecento

E' recente la notizia di Skuola.net secondo cui 1 ragazzo su 4 non ha svolto a scuola il programma di storia riguardante la seconda metà del novecento. Uno studente su 10, è rimasto addirittura fermo ad un secolo fa e non ha superato il confine della Prima guerra mondiale.

Il problema però, non del tutto trascurabile, è che l'esame di maturità 2014 si avvicina e con esso le prove e le temibili tracce d'esame di maturità. L'anno scorso, infatti, in prima prova di maturità i ragazzi si sono trovati davanti argomenti molto attuali con riferimenti alla realtà contemporanea. Davanti a questa triste realtà, un prof di storia ha deciso di scrivere dalle pagine web di Sussidiario.net chiedendo scusa per non aver finito il Novecento, ma d'altra parte difendendo le sue scelte: ci vuole tempo, forse troppo secondo il prof, per affrontare degnamente alcuni temi. E si è acceso il dibattito.

PROF CONFERMA E CHIEDE SCUSA - "Io, insegnante di storia, confermo che i miei studenti della classe quinta in cui insegno non finiranno i programmi di storia del Novecento". Così si legge tra le righe della lettera che un prof di scuola ha deciso di inviare al sito Sussidiario.net, con l’intenzione di dare il suo personale commento alla notizia riportata dal portale sul nostro sondaggio. "La denuncia di Skuola.net colpisce nel segno - continua - io per primo non sono riuscito a svolgere il programma perché amo la materia e non riesco a svolgerla in modo nozionistico o in pillole".

LA PAROLA ALLA DIFESA... – Esistono quindi dei motivi per cui il prof non è riuscito a finire il programma di storia del Novecento, così prezioso per i ragazzi che andranno a sostenere l'esame di Stato 2014 proprio tra qualche giorno. Il problema è, infatti, oltre alla vastità del programma e le poche ore a disposizione per insegnarlo, il sistema della scuola che oggi chiede di "rimanere a livello generale, non soffermarsi più di tanto ad analizzare gli eventi". E per alcuni prof adattarsi a questo non è facile. Ma intanto il tempo scorre e l'esame di maturità (e con esso, l'università e i test di ingresso) si avvicina.

...E ALL'ACCUSA - Lo stesso direttore di Sussidiario.net ha partecipato alla discussione sulle conoscenze dei 19enni sulla storia recente e le responsabilità dei prof. E la discussione si è spostata proprio su quei programmi che i prof non riescono a finire, si parla di come rinnovarli e ripensarli. Ma anche di quegli insegnanti, definiti sulle pagine di Sussidiario.net "fuori dal mondo", che non affrontano i temi della storia più recente.

IL PROF DI FERRO - Divertente il commento di un utente, un arzillo ex prof, che nonostante l'età difende l'esigenza di essere sempre attuali: "Ho insegnato dal 1967 al 1985. Come insegnavo il '900? Intanto finivo regolarmente il programma degli anni precedenti. E poi invece di fermarmi per mesi su un pezzo di programma dell'ultimo anno (quasi fossimo all'università!), distribuivo i contenuti su un arco di tempo che mi portava fino all'anno in cui stavo insegnando" - La stoccata del prof di ferro non si ferma qui, e la vena polemica d'altri tempi gli fa sferrare altri duri colpi. Secondo lui, infatti, i prof "fuori dal mondo" esistono, eccome! "Che dire di uno che "sta nel mondo" e non fa intravedere la storia del 900? Come minimo, è un po' distratto!" sostiene il professore in pensione, che conclude dicendo che si deve assolutamente aggiornare al presente ciò che si insegna a scuola senza coprirsi di falsi alibi. Altrimenti i ragazzi "vanno nella giungla, convinti che sia giardino delle rose".

Carla Ardizzone