Matteo Bortone
Autore
Scuola chiusa

Venerdì 12 dicembre sarà una giornata di forti disagi, per via dello sciopero generale indetto dalla  CGIL, che coinvolgerà tutti i settori, dal pubblico al privato, tra cui anche la scuola

Per chi si chiede: scuola aperta o chiusa? Ebbene, l'adesione del personale, dai professori al personale ATA potrebbe portare alla sospensione delle lezioni o, nel migliore dei casi, a una drastica rimodulazione degli orari. 

L'obiettivo della protesta è spingere per un cambiamento della Legge di Bilancio, definita dal sindacato come "ingiusta e dannosa per lavoratori, pensionati e giovani". Vediamo insieme cosa succederà settore per settore, dai trasporti alla sanità, per affrontare al meglio questa giornata di protesta.

Indice

  1. Cosa succede alla scuola
  2. Le categorie che si fermano
  3.  Il trasporto pubblico 
  4. Il trasporto locale (Bus, Tram e Metro)
  5. I motivi dello sciopero
  6. Gli esclusi

Cosa succede alla scuola

L'adesione allo sciopero da parte di docenti e personale ATA avrà un impatto diretto sulla giornata scolastica.

  • Gli istituti potrebbero anche garantire l'apertura, ma attenzione: non è affatto assicurato lo svolgimento regolare delle attività didattiche.

  • Potrebbero esserci orari rimodulati, lezioni saltate e servizi ridotti, come ad esempio per le mense e il post-scuola.

Il consiglio è sempre lo stesso: controllate il sito della scuola o le comunicazioni ufficiali, perché la situazione può variare in base al livello di adesione.

Le categorie che si fermano

Questo sciopero non coinvolge, però, solo la scuola o pochi altri settori, ma è una mobilitazione generale che tocca tantissime aree lavorative, pubbliche e private.

Tra i settori coinvolti, ci sono:

  • Sanità e Pubblica Amministrazione, con possibili rallentamenti nei servizi pubblici essenziali.

  • Vigili del Fuoco, che avranno un fermo senza penalizzazioni economiche. I turnisti incroceranno le braccia dalle 9.00 alle 13.00, mentre chi opera con orario ordinario si ferma per l'intero turno.

  • Tutti gli altri lavoratori pubblici, e anche quelli privati, comprese le realtà in appalto e i servizi di supporto.

 Il trasporto pubblico 

Anche per chi dovrà viaggiare in treno si prevede un venerdì nero. Lo sciopero è previsto dalla mezzanotte del 12 dicembre fino alle 21:00 dello stesso giorno, per tutto il personale di settore.

  • Coinvolti i servizi di Trenitalia, Italo e Trenord.

  • Verranno comunque previsti i treni garantiti in caso di sciopero.

  • Per il trasporto Regionale (Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord), i servizi essenziali sono garantiti nelle fasce orarie più usate dai pendolari: dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 18:00 alle 21:00.

Inoltre, il Gruppo Fs Italiane ha avvisato che gli effetti (cancellazioni e ritardi) potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l'orario di termine dell'agitazione.

Il trasporto locale (Bus, Tram e Metro)

Per quanto riguarda bus, tram e metropolitane, la conferma dello sciopero c'è, ma l'applicazione concreta cambia in base ai territori. Bisogna, perciò, controllare cosa fanno le varie aziende di trasporto locali per sapere esattamente cosa succederà nella propria città.

Ecco qualche esempio di cosa accadrà nei grandi centri urbani:

  • Milano (ATM): i collegamenti potrebbero non essere garantiti dalle 8.45 alle 15.00.

  • Torino (GTT): previste fasce di garanzia per il servizio urbano-suburbano e la metropolitana dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 12:00 alle 15:00.

  • Venezia (ACTV): servizi minimi garantiti, con fasce orarie assicurate dalle 6:00 alle 08:59 e dalle 16:30 fino alle 19:29 per il servizio automobilistico e tranviario.

A Roma, invece, non sono previsti particolari disagi per quanto riguarda il trasporto locale (gestito da ATAC). Ma è comunque prevista un'agitazione del personale Cotral, adibito al servizio sui bus regionali e sulle linee ferroviarie Roma Nord e Metromare: in questo caso le fasce di garanzia saranno da inizio servizio fino alle 8:30 e dalle 17:00 fino alle 20.

I motivi dello sciopero

Ma perché si sciopera? La Cgil ha indetto la mobilitazione per una serie di motivazioni specifiche, tutte legate a una critica forte verso l'attuale manovra di bilancio 2026.

Il sindacato ha dichiarato che:

  • "La mobilitazione è stata indetta per modificare la manovra di bilancio 2026, considerata del tutto inadeguata a risolvere i problemi del Paese".

  • Si rivendica l’aumento del potere di acquisto di salari e pensioni.

  • Si vuole dire no al riarmo e sostenere investimenti in settori chiave come sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali.

  • Si chiede di fermare l’innalzamento dell’età pensionabile.

  • Si lotta per una vera riforma fiscale finalmente equa e per contrastare la precarietà.

  • Punto cruciale è la richiesta di aumentare i fondi per il salario accessorio, per valorizzare professionalità, responsabilità e competenze.

Gli esclusi

Non tutti, però, incroceranno le braccia il 12 dicembre. Ci sono alcune categorie che sono state, infatti, esentate dall’adesione allo sciopero generale nazionale.

Gli esclusi dalla protesta sono:

  • Gli addetti all'igiene ambientale.

  • Il personale del Ministero della Giustizia.

  • Il già citato personale ATAC (l'azienda di trasporto pubblico di Roma).

  • Il trasporto aereo, in quanto ha già indetto uno sciopero per il 17 dicembre.

Questo significa che in questi settori i servizi dovrebbero, in linea teorica, svolgersi regolarmente.

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