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di Margherita Paolini
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calendario delle manifestazioni studentesche novembre 2014

Un autunno caldo quello degli studenti italiani che, dopo la prima manifestazione avvenuta lo scorso 11 ottobre, hanno già programmato nuove mobilitazioni per il mese di novembre. Questa volta a sollevare l’indignazione dei giovani la legge di stabilità che ai loro occhi appare un ulteriore attentato alla democrazia del Paese.

Il 15 e il 16 novembre saranno le giornate delle proteste contro le politiche decisionali del Governo e in difesa della causa ambientale.

NON SOLO SCUOLA - Non sembra, quindi, essersi spento il focolare delle manifestazioni degli studenti italiani contro le decisioni prese dal Governo delle larghe intese. Se all’inizio della stagione scolastica era stato il decreto scuola a far discutere e a riscaldare gli animi, i recenti provvedimenti della legge di stabilità hanno ulteriormente rincarato la dose di malcontento. “Con le misure imposte nella legge di stabilità si continuano a marginalizzare fette larghissime della popolazione. In migliaia ci siamo mobilitati in queste settimane contro le scelte che continuano a prendere sopra le nostre teste con la scusante dell'emergenza economica”: queste le parole di Federico Del Giudice, portavoce della Rete della Conoscenza.

BLITZ E ASSEMBLEE STRAORDINARIE ALL’ORIZZONTE - Si prevedono blitz all’interno delle scuole, università e case dello studente e prime assemblee straordinarie a partire dal 7 e l’8 novembre. Ad annunciarlo è sempre Del Giudice che afferma: “Noi non ci siamo arresi all'austerità e vogliamo che a partire dalle prossime settimane si inneschino meccanismi di partecipazione espansivi e capaci di rimettere al centro i nostri bisogni, le nostre aspirazioni e i nostri diritti”. Insomma i giovani non ci stanno ad osservare un futuro che si sbriciola dietro le false promesse degli adulti, non vogliono rendersi testimoni muti delle scelte di una politica definita “sorda”.

L’ULTIMATUM DEI GIOVANI- Così il 15 novembre gli studenti di tutta Italia scenderanno nuovamente in piazza per dare al Governo un ultimatum, lo stesso giorno in cui avverrà la riconsegna da parte dell’Unione Europea della legge di stabilità corretta. Forte e deciso il grido dei giovani contro una politica di austerità che continua a tagliare i diritti e le speranze delle categorie sociali più deboli: “Vogliamo dettare dal basso le priorità politiche al Paese, vogliamo casa, istruzione, reddito, welfare e democrazia subito!". Chiaro il messaggio degli studenti, stanchi di scendere a compromessi con le decisioni imposte dalla spending review e dalle esigenze dell’Europa, spaventati da un futuro incerto e costretti ad emigrare altrove per darsi una possibilità.

CONTRO L’INQUINAMENTO AMBIENTALE- Gli studenti manifesteranno il prossimo 16 novembre a Napoli contro l’inquinamento ambientale, un’emergenza da non sottovalutare proprio nella regione della terra dei fuochi, ma condivisa da tutta la Penisola. Inoltre le proteste riguarderanno anche la difesa del territorio della Val di Susa. La Rete della Conoscenza vedrà i giovani impegnati in prima fila in questa battaglia importante finalizzata a rilanciare le sorti di un Paese alla deriva.

E tu parteciperai alle manifestazioni del 15 e 16 novembre?

Margherita Paolini