
Sono stati 35mila i ragazzi scesi nelle piazze italiane secondo le associazioni studentesche, oggi, 17 novembre in occasione della Giornata internazionale dello studente, con lo slogan “Vogliamo tutto #pertutti, privilegi per nessuno”.
Hanno sfilato in corteo in più di 50 città. Tantissimi in Europa hanno preso parte alle iniziative per la giornata. Perché tutti devono poter avere gli stessi diritti quando si parla di istruzione. E non solo: gli studenti hanno anche fatto sentire la loro vicinanza ai cittadini di Parigi, colpiti dalla tragedia della notte tra il 13 e il 14 novembre. Skuola.net ha seguito l'evento in diretta.
I ragazzi si schierano dietro gli striscioni. Il corteo si muove #17Nov #buonascuola pic.twitter.com/vtXDvx0QhG
— skuola.net (@skuolanet) 17 Novembre 2015
MANIFESTAZIONE 17 NOVEMBRE: CORTEO PACIFICO – Un inviato di Skuola.net ha seguito la manifestazione di Roma, il corteo si è mosso dalla stazione metro Piramide, in direzione di Viale Trastevere per terminare la protesta in un presidio sotto il palazzo del Ministero dell’Istruzione. Nei primi momenti, su ordine della questura, il corteo era stato bloccato per motivi di sicurezza, legati agli ultimi fatti avvenuti a Parigi. In seguito alle trattative delle sigle studentesche il corteo è poi partito intorno le 10:30. Dietro gli striscioni centinaia di studenti hanno gridato a gran voce i loro diritti e chiesto una scuola migliore.
Diritti e richieste scritte a lettere cubitali. Ora il presidio al Miur #17nov #buonascuola #manifestazione pic.twitter.com/KWGnn29v6u
— skuola.net (@skuolanet) 17 Novembre 2015
EDUCAZIONE LIBERA il motto del corteo. Gli studenti stanno per arrivare sotto il MIUR pic.twitter.com/dzxOqmhU3e
— skuola.net (@skuolanet) 17 Novembre 2015
LAMPIS: “INVESTIRE NEL DIRITTO ALLO STUDIO” – Danilo Lampis, Coordinatore Nazionale dell’Unione degli Studenti, ai nostri microfoni ha dichiarato: “torniamo in piazza per rivendicare un reddito di base per tutto e tutti, per garantire una redistribuzione della ricchezza e una autonomia sociale –aggiunge- Torniamo in piazza per la democrazia […] e per portarla dentro e fuori la scuola, in un Paese che deve essere democratizzato. Tornare in piazza dopo i fatti di Parigi è anche un modo per combattere la xenofobia e i terrorismi”
Manifestazione Roma: studenti in piazza dopo attentato Parigi, le dichiarazioni di Riccardo Laterza
STUDENTI IN PIAZZA IN TUTTA ITALIA - Un #17Nov più tranquillo quello dei ragazzi di Milano. Qui la manifestazione studenti si è svolta serenamente. Gli studenti hanno chiesto reddito di formazione e agevolazioni per i trasporti e l'edilizia scolastica. Il corteo si è mosso toccando piazza della Scala e fino a raggiungere il consolato francese dove è stato reso omaggio alle vittime di Parigi.
Guarda la foto della manifestazione del 17 novembre
La Giornata Internazionale degli studenti vede scendere nelle piazze italiane ed europee tantissimi ragazzi. Skuola.net segue l'evento in diretta.
Posted by Skuola.net on Martedì 17 novembre 2015
MANIFESTAZIONE 17 NOVEMBRE
: SI TORNA IN PIAZZA - “Abbiamo deciso di tornare in piazza il 17 novembre nella Giornata internazionale dello studente - dichiara Riccardo Laterza, Portavoce Nazionale della Rete della Conoscenza - per riprendere parola sul dramma che viviamo nel nostro Paese: nessuna risorsa sul diritto allo studio, le briciole per il cosiddetto “contrasto alla povertà”, una riforma del fisco che, con l’eliminazione della tassa sulla prima casa finanziata con i tagli alla sanità e con la detassazione dei nuovi contratti di lavoro, favorisce i pochi privilegiati a scapito dei tanti che in questi anni hanno pagato il prezzo della crisi. Come aggiunge Danilo Lampis, Coordinatore Nazionale dell'Unione degli Studenti, "Vogliamo un diritto allo studio universale, con leggi quadro che stabiliscano adeguatamente i livelli essenziali delle prestazioni e che siano realmente finanziate, in modo tale da contrastare la dispersione scolastica e l’espulsione dalle università. Vogliamo l’istruzione gratuita e di qualità per tutte e tutti”. Inoltre Alberto Campailla, Portavoce Nazionale di Link-Coordinamento Universitario dichiara: "E’ necessario rilanciare una proposta complessiva di riforma dell’università che parta dalla gratuità, da una gestione collegiale e democratica, dal ruolo sociale dell’università, da un reale piano di assunzioni stabili e remunerate"
MANIFESTAZIONE 17 NOVEMBRE
: SIAMO TUTTI UGUALI - "Non possiamo accettare che le disuguaglianze nella nostra società crescano ancora, concentrando ricchezza nelle mani di pochi e togliendo opportunità ad un numero sempre maggiore di persone, a partire da tanti studenti e giovani espulsi dai luoghi d'istruzione ed esclusi dal welfare". Con queste parole Roberto Irone, portavoce nazionale Rete Studenti Medi, rivendica ancora una volta i vostri diritti, quelli per i quali, secondo lui, vale davvero la pena scendere in piazza per la manifestazione studenti del 17 novembre.
MANIFESTAZIONE 17 NOVEMBRE
: PIÙ BORSE DI STUDIO - Diritto all'istruzione e borse di studio garantite per tutti quelli che ne hanno bisogno. Queste sono le motivazioni che gli universitari portano con loro e per le quali parteciperanno accanto ai ragazzi delle superiori: "La legge di stabilità non va in questa direzione - afferma Jacopo Dioniso, coordinatore nazionale Unione degli Universitari - perché i fondi per il diritto allo studio ad ogni livello sono totalmente assenti: questa legge deve cambiare prevedendo risorse certe e strutturali per l'accesso e l'inclusione di tutti, a partire dalla legge nazionale sul diritto allo studio per gli studenti medi e dalla totale copertura delle borse di studio universitarie. Vogliamo essere liberi di studiare".
MANIFESTAZIONE 17 NOVEMBRE
:SOLIDARIETA’ PER I CITTADINI PARIGINI - Per gli studenti di Rete della Conoscenza la manifestazione del 17 novembre ha ancora più importanza alla luce di quanto successo a Parigi nei giorni scorsi: “Utilizzeremo la già prevista data internazionale per costruire un asse mondiale studentesco che dimostri di non avere paura di immaginare un mondo senza confini, prendendo parola in solidarietà dei parigini e di tutte le vittime del terrorismo, ed in contrarietà alla xenofobia e all’odio razziale dilagante.”
Serena Rosticci, Carmine Zaccaro
Follow @Serena_Rosticci
Follow @carminezaccaro