
Un nuovo episodio di violenza nei confronti di un'insegnante. Questa volta siamo a Ostia, dove si è consumata un'aggressione di una docente. La maestra, che aveva rimproverato un suo studente che disturbava la lezione, è stata presa a schiaffi dalla madre dell'alunno proprio davanti l'istituto scolastico.
La donna, che fa parte del clan Spada, è stata bloccata dai familiari che hanno tentato di sedare gli animi. Sulla vicenda, che nel frattempo ha fatto il giro dei principali quotidiani, stanno indagando le forze dell'ordine su richiesta del Ministero dell'Interno.
Leggi anche:
- La scuola con il distributore automatico di penne e fogli
- Sei "scarso"? La prof suggerisce di assentarsi il giorno della Prova INVALSI
- Alunno in Dad fino alla fine della scuola per punizione: si scatena la polemica
Aggressione a una docente, cosa è successo a Ostia
Lo studente era stato rimproverato dalla maestra perché disturbava la lezione, forse per via di una chiacchiera di troppo con il compagno di banco. Tornato a casa, avrebbe raccontato tutto ai genitori e così, l’indomani, la madre non ci ha pensato due volte a recarsi a scuola per 'vendicarsi' dello sgarro subito. Così la donna avrebbe iniziato a inveire contro la maestra, insultandola prima verbalmente e poi passando alle mani: schiaffi al volto, calci all'addome, secondo alcuni testimoni. E solo l'intervento di alcuni familiari della donna avrebbe evitato che questa si accanisse ulteriormente sulla docente.
Perché non si può aggredire un docente?
La maestra – in stato di choc - è stata soccorsa dal 118. Al momento le indagini sono ancora in corso per accertare la dinamica dei fatti. Quello che sappiamo è che chi aggredisce un docente reca offesa a un pubblico ufficiale dello Stato nell'esercizio delle sue funzioni. E stando a quanto riporta 'Il Messaggero' nelle prossime ore anche la donna del clan Spada verrà sentita dagli inquirenti. In questi casi, come disposto dal MIM, per la docente potrebbe scattare la difesa di ufficio. E sempre dalle pagine de 'Il Messaggero' il Ministro Valditara fa sapere: “Nei prossimi giorni porterò la mia solidarietà alla maestra. Nessuno si deve permettere di toccare un insegnante. Lo Stato farà sentire la sua forza contro chi non rispetta i suoi docenti”.