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Maestra prende a calci e molesta gli studenti articolo
Violenza a scuola. Questa volta non sono i soliti bulli, ma un docente! Sì avete capito bene, un'insegnante di lingua inglese, querelata a Bologna per violenza privata e abuso di mezzi di correzione e disciplina, con l’aggravante di aver commesso i fatti nell’esercizio di pubbliche funzioni.

IL CASO - Secondo l’indagine condotta dalla Polizia Giudiziaria, la docente avrebbe utilizzato metodi tutt’altro che consoni per “educare” i bambini.

Il primo caso riguarda due bambini di 9 anni che correvano per i corridoi, puniti facendoli entrare in classe in ginocchio. Umiliante ed offensivo. Il secondo caso riguarda la costrizione a mangiare alcune merendine che i bambini non volevano. Può creare disturbi psicologici non indifferenti, vista l’età. Il terzo caso incriminato riguarda invece un astuccio caduto a terra: la bambina che l’ha fatto cadere sarebbe stata afferrata con forza e, colpita con un calcio, veniva allontanata dall’aula. Violenza, mancanza di rispetto ed incapacità di educazione tutt’insieme. Vergognoso. Il quarto ed ultimo caso riguarda una bambina di prima elementare che aveva bisogno di utilizzare i servizi igienici ma, dopo aver chiesto all’insegnante di uscire, è dovuta rimanere seduta perchè “non l’aveva chiesto in inglese“: la bambina se l’è poi fatta addosso.

Maestra prende a calci e molesta gli studenti articolo
MALA ISTRUZIONE?- Questi sono “solo” i capi d’imputazione, quindi non è ancora detto che tutto ciò sia realmente avvenuto. Sta di fatto che tutti questi episodi sono a dir poco vergognosi e riaprono ancora una volta il capitolo della mala-istruzione. Siamo realmente sicuri che il sistema scolastico sia realmente capace di scegliere i migliori insegnanti? La risposta questa volta, se i fatti venissero confermati, è certa. No, non è capace.
Vi è anche da dire che oggi la classe docente è anche poco motivata a svolgere il proprio lavoro, fin dalle elementari: bambini poco seguiti dalle famiglie, viziati, incapaci di mantenere attenzione e disciplina. Sono tutti elementi che, uniti anche alla retribuzione da impiegato che fa il suo onesto e tranquillo lavoro in qualche ufficio pubblico, contribuiscono a creare frustrazioni.
Questo non possiamo permettercelo alle elementari, scuole che hanno una forte attività educativa, sono loro i primi a creare una cultura ed una formazione nei bambini. Incutendo loro timore e paura e terrorizzandoli con la scuola, i bambini cominciano ad allontanarsi da quello che dovrebbe essere un percorso necessario ed importante della loro vita, lo studio. Senza contare i problemi psicologici che possono risentire nel breve e lungo periodo.
L’insegnante in questione è attualmente in aspettativa e all’estero. Se i capi d’accusa venissero confermati, ci auguriamo di assistere ad una pena esemplare.