
Il rientro a scuola è tradizionalmente segnato da spese salate per le famiglie italiane, tra zaini, astucci e, soprattutto, i temutissimi libri di testo. Ma non per tutti quest’anno sarà così, soprattutto per gli abitanti di Assago. Il comune alle porte di Milano ha, infatti, deciso di investire sul diritto allo studio, rendendo i libri scolastici gratuiti per tutti i residenti fino al compimento della scuola dell'obbligo.
Sono anni che Assago fornisce gratuitamente i libri scolastici alle scuole medie, ma quest'anno le misure di sostegno si sono ampliate. Si stima che l'iniziativa raggiungerà tra gli 800 e i 900 ragazzi. Una scelta che, come spiega il sindaco Graziano Musella, non è affatto casuale. "È vero, il nostro bilancio permette determinati interventi, ma dove destinarli è comunque una scelta politica".
Il Sindaco sottolinea come investire nell'istruzione sia fondamentale anche per contrastare il problema della denatalità, alleggerendo il carico finanziario che grava sulle famiglie.
Come si ottiene il sostegno economico
Il sistema per ottenere il sostegno economico è semplice: il Comune riceve direttamente dalla scuola la lista dei libri necessari e prepara delle card prepagate con la cifra esatta da spendere. Queste tessere possono essere utilizzate nelle cartolerie e nei supermercati convenzionati della zona.
Per gli iscritti alla prima media la cifra arriva a ben 343,55 euro, mentre per la seconda e la terza si attesta rispettivamente a 161 e 162 euro.
La cosa interessante è che non c'è bisogno di fare alcuna richiesta, le tessere vengono assegnate in automatico a tutti i residenti e anche a chi, pur non risiedendo ad Assago, frequenta la scuola media in città ha diritto a un contributo del 40 per cento.
Per le scuole superiori, invece, il meccanismo è leggermente diverso: bisogna fare richiesta per ottenere il buono, che ammonta a 250 euro per il primo anno e a 150 euro per il secondo.
Le altre novità a sostegno degli studenti
Oltre ai libri di testo, il Comune di Assago ha introdotto diverse altre misure per supportare gli studenti e le loro famiglie. Il sindaco Musella, infatti, ha aggiunto che: "Le famiglie in questi anni hanno subito molto gli aspetti inflazionistici e anche l’aumento del costo libri".
Per questo, l'amministrazione ha anche deciso di calmierare il costo della refezione scolastica, che va da 1,5 euro a un massimo di 3,9 euro a pasto.
Ma non è finita qui. È previsto anche un contributo di 100 euro per chi sottoscrive l'abbonamento annuale ai mezzi pubblici per raggiungere la scuola.
E per affrontare i ritardi nella nomina dei docenti, che spesso costringono gli studenti a uscire prima, l'assessore all'istruzione Giuseppe Di Noia ha annunciato una soluzione pratica: un servizio di post-scuola per gli studenti delle medie.
"Quest’anno, dal primo giorno di scuola, riusciremo a compensare alcuni ritardi del Ministero e dell’Ufficio Scolastico Regionale che, nominando fuori tempo massimo gli insegnanti, costringerebbero gli alunni ad uscire da scuola alle ore 12". Pagando 40 euro a settimana (che scenderanno a 20 euro la settimana seguente), i ragazzi potranno rimanere a scuola fino alle 16:30. In attesa che venga attivato il tempo pieno.