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di Cristina Montini
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Insultano prof su Facebook, sospesi! articolo

Su Facebook niente passa inosservato e il re dei social network spioni ha di nuovo mietuto vittime incoscienti del potere delle rete: 15 studenti sono stati sospesi perché insultavano i professori su FB. Una bravata che non solo potrà costare cara a questi ragazzi, ma che una volta di più ci conferma quanto sia insidioso navigare in internet con troppa leggerezza.

INSULTI IL PROF? SOSPESO! - I protagonisti di questa vicenda sono 15 ragazzi di una scuola media di Misano, in provincia di Rimini. I 15 giovani per mesi hanno insultato e deriso i loro professori, ed uno in particolare, attraverso i commenti lasciati sulle bacheche di gruppi creati apposta per dare libero sfogo a quando, direttamente in faccia al prof, non è possibile dire. Ma, come dice il detto, “ride bene chi ride ultimo”.

SORPRESA DOPO LA PASQUA - E se fino a Pasqua in molti si sono divertiti in sfottò più o meno pesanti nei confronti di insegnanti ignari di ciò che stava accadendo in rete, dopo le vacanze il sorriso è venuto meno ai ragazzi che si sono visti sospendere dal preside della scuola. La sospensione è durata un giorno, tranne che per i quattro creatori dei gruppi incriminati che si sono beccati 2 settimane!

COMPAGNI SPIONI - Dopo diverse segnalazioni venute proprio da alcuni studenti della scuola media di Rimini che, evidentemente, non condividevano questa iniziativa del loro compagni, la scuola ha subito individuato i gruppi creati su Facebook con i relativi commenti e appena dopo Pasqua ha invitato i genitori dei ragazzi per spiegare loro l’accaduto e procedere alla sospensione.

SOSPESI, MA A SCUOLA CON IL PRESIDE - I 15 studenti, tuttavia, hanno comunque continuato ad andare a scuola, ma non per fare lezione in classe con gli altri compagni, bensì per trascorrere la giornata di sospensione con il preside, in modo da rendersi conto della gravità dell’accaduto e ragionare insieme sul problema della sicurezza in internet e sulle buone regole di comportamento e di civiltà. Così, infatti, ha commentato il preside dell’Istituto di Misano: “Questi ragazzi non vanno ‘criminalizzati’, alcuni hanno ottimi voti e scuola e non sono cattivi, ma devono rendersi conto di aver fatto una cosa grave. E le famiglie devono capire che Internet è sì uno strumento che va controllato”.

RISCHIO DIFFAMAZIONE - Intanto il preside sta anche valutando l’ipotesi di presentare una denuncia di diffamazione e, quella che doveva essere una bravata tra compagni (d’altronde prendere in giro i prof non è di certo una rarità tra gli studenti), si potrebbe trasformare in un serio problema se la sospensione penalizzasse il voto in condotta tanto da far rischiare la promozione a qualcuno. Quindi, prima di postare, pensate! Chiunque potrebbe leggere ciò che scrivete su internet, pensateci bene prima di cliccare il tasto “invio”.

Cosa ne pensi di questa vicenda: il preside ha fatto bene a sospendere i ragazzi o ha esagerato? Scrivi un commento qui sotto oppure lascia la tua opinione postando sul Forum

Cristina Montini