
E alla fine tutto è salvo: il viaggio di istruzione e il voto alle elezioni. Il caso dei ragazzi del liceo Tenca di Milano, che avevano la gita scolastica in Spagna programmata per l'inizio di marzo e, pertanto, non avrebbero potuto esercitare il loro diritto al voto il 4 marzo, si è risolto con un lieto fine: la scuola, in accordo con l'agenzia di viaggi e le famiglie, ha riprogrammato le date del viaggio che ora sarà dal 10 al 14 marzo e non più dal 3 al 7.
Il caso, raccontato dal Corriere della Sera, era stato sollevato da alcuni ragazzi e dalle loro famiglie: tre quinte sarebbero partite a inizio marzo e dall’estero non avrebbero potuto esercitare il loro diritto di voto.
Il primo voto, per studenti appena diventati maggiorenni. Non sarebbe stato possibile fare le due cose contemporaneamente visto che il voto all'estero viene riconosciuto anche a chi vi si trova temporaneamente, ma per un periodo di almeno tre mesi e con richiesta che andava presentata entro il 31 gennaio.L'agenzia viaggi ha trovato una data alternativa a quella del 3 - 7 marzo senza costi aggiuntivi e quindi, una volta ricevuto il consenso delle famiglie, la gita è stata rimandata di qualche giorno.
Casi analoghi
Il calendario scolastico è un rebus e spesso è necessario cambiare in corso d’opera le attività programmate a settembre tra open day, elezioni, referendum e prove d'accesso all'università. Ad esempio, al Virgilio di Milano è verificato lo stesso caso del Tenca, con una quinta in viaggio a Lisbona a metà marzo quando si svolgeranno i test d'accesso per Medicina all’Università San Raffaele. Successivamente la dirigenza scolastica, in accordo con le famiglie, ha deciso che i due studenti che dovranno effettuare la prova, partiranno il giorno dopo per il Portogallo per raggiungere i compagni.Non così fortunati sono gli studenti del Liceo Giannone di Caserta. Anche per loro la gita in Grecia è prevista nel periodo in cui ricadono le elezioni. Una data, anche in questo caso, scelta per evitare la concomitanza con i test di ammissione di molte università che cominceranno a metà marzo. Purtroppo, però, gli studenti del liceo campano dovranno scegliere se partire senza poter esercitare il loro diritto al voto, o rinunciare alla gita.