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A scuola con la pistola, ma era un giocattolo: rischia la denuncia articolo

I festeggiamenti dei 100 giorni, per i ragazzi dell’istituto Belluzzi di Rimini, non sono andati come si aspettavano.
I fatti si sono svolti la mattina del 27 Marzo. L’iniziativa, portata avanti dai 300 studenti, prevedeva di fare baldoria con petardi e fumogeni.

E così si è svolto il tutto, o per lo meno all'inizio, perché poi l’episodio ha preso dei risvolti inaspettati. La preside intimorita ed infastidita dal rumore infernale, barricatasi in bagno ha chiesto aiuto al 112.

L’arrivo dei Carabinieri

Poco dopo, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Rimini sono giunti sul luogo, e hanno invitato gli studenti a rientrare e rimanere nelle proprie aule, fino a quando la situazione non si fosse stabilizzata. Facendo ciò hanno potuto concentrarsi meglio sull'accaduto, facendo chiarezza sulle parole confuse della preside, la quale comprensibilmente era alterata e spaventata allo stesso tempo.

L’ultimo errore

Ma la storia non finisce qui. Uno studente si è presentato con una pistola giocattolo, e si è avvicinato a una delle pattuglie, spiegando di voler girare un video da postare sui social. I militari perciò si sono trovati costretti ad identificare il giovane, ora si dovrà valutare attentamente se sia opportuno procedere ad una denuncia o meno.

Danilo Caporale