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Erasmus 2025

Ogni anno, con l'inizio delle lezioni, ripartono a pieno ritmo le attività del Programma Erasmus+ che coinvolgono il mondo della scuola a 360 gradi. Ed è proprio il settore scolastico - oltre al già affermato programma per le università - a confermare una crescita costante nel 2025, offrendo sempre più opportunità di studio e di formazione in Europa per studenti, docenti e per tutto il personale scolastico.

I dati diffusi da INDIRE-Istituto nazionale di documentazione, innovazione e Ricerca Educativa, mostrano infatit un’incoraggiante crescita: solo quest’anno sono pronti a partire quasi 25 mila studenti e oltre 11 mila docenti. Un traguardo che conferma il successo di un programma ormai considerato fondamentale per l'istruzione italiana. A confermarlo è anche il Direttore Generale dell'Agenzia nazionale Erasmus+ Indire, Flaminio Galli:

“I dati confermano in modo chiaro e incoraggiante la crescita costante e strutturale della partecipazione italiana al Programma Erasmus+ nel settore dell’istruzione scolastica. Con oltre 127mila partecipanti italiani (tra dirigenti, insegnanti, alunni e staff della scuola) dal 2021 ad oggi, Erasmus+ non è solo un Programma di mobilità per il mondo della scuola, ma un motore di innovazione didattica, sviluppo professionale e crescita personale”.

Indice

  1. Erasmus+: cos'è e i dati di partecipazione
  2. Progetti di mobilità a breve termine: una via più semplice
  3. Partenariati su piccola scala e di cooperazione

Erasmus+: cos'è e i dati di partecipazione

L'Accreditamento Erasmus+ è la chiave che permette alle scuole di accedere ai progetti di mobilità internazionale. Si tratta di un vero e proprio lasciapassare che garantisce un finanziamento a lungo termine per sostenere la mobilità di studenti e personale, con l'obiettivo di migliorare la qualità dell'insegnamento e dell'apprendimento.

Una volta ottenuto, gli istituti possono presentare ogni anno una richiesta di budget per finanziare le proprie attività all’Agenzia nazionale Erasmus+ INDIRE. Alla scadenza del 19 febbraio 2025, sono state approvate 1.655 richieste di finanziamento (comprende le richieste dal 2020 al 2024), un aumento significativo rispetto all’anno precedente (+26,7%).

Il budget stanziato supera i 51 milioni di euro, che permetteranno a 11.084 docenti e personale scolastico di fare esperienze di formazione in corsi strutturati, job shadowing o insegnamento in altri Paesi aderenti al Programma. Inoltre, ci sono 21.583 studenti che vivranno esperienze di mobilità Erasmus+ in scuole europee, sia di breve periodo che di lungo periodo (fino a un anno scolastico).

Progetti di mobilità a breve termine: una via più semplice

Oltre ai progetti di mobilità accreditati, via principale per la partecipazione, ci sono poi anche altre opportunità per le scuole che si affacciano per la prima volta al mondo Erasmus+.

Un'alternativa che permette di entrare nel programma in modo semplice e diretto sono, ad esempio, i progetti di mobilità a breve termine. A febbraio, su 677 candidature ricevute, sono state approvate 207 domande, che hanno ottenuto un budget di circa 9 milioni di euro. Questo finanziamento sosterrà circa 5mila partecipanti tra studenti, insegnanti e personale scolastico.

In particolare, gli studenti partono per mobilità di gruppo o individuali (sia a breve che a lungo termine), mentre docenti e personale partecipano a corsi, attività di job shadowing (per osservare il lavoro di colleghi europei) o esperienze di insegnamento all’estero. Proprio il job shadowing è sempre più popolare, in quanto offre un modo pratico e informale per acquisire nuove strategie e idee in ambito scolastico.

Partenariati su piccola scala e di cooperazione

Il programma Erasmus+ offre, infine, diverse opzioni per la collaborazione tra scuole:

  • I Partenariati su piccola scala, pensati per le scuole con poca esperienza e caratterizzati da una durata più breve, da procedure amministrative semplificate e da un budget ridotto. Alla scadenza del 5 marzo 2025, su 273 candidature sono stati approvati 44 progetti con un finanziamento di oltre 2,5 milioni di euro, offrendo un'ottima opportunità per le scuole che si avvicinano al programma per la prima volta.

  • Per le scuole con più esperienza, ci sono invece i Partenariati di cooperazione, progetti di più ampia scala che mirano a promuovere lo scambio di buone pratiche e a sviluppare risultati innovativi. Nonostante una leggera diminuzione delle proposte quest’anno, in tutto 187, sono stati approvati 20 progetti con un budget di 6,8 milioni di euro, confermando l'impegno per una collaborazione internazionale di alto livello.

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