
Questi ultimi, infatti, verranno premiati dai dirigenti scolastici, dai dirigenti degli USR e dal Ministero mediante una certificazione che non solo darà crediti formativi, ma anche benefici economici, ammissione a tirocini formativi, accreditamenti per vari luoghi culturali e viaggi di istruzione: per la valutazioni si considereranno non solo il risultato dell'esame di Stato, ma anche le competenze nelle lingue straniere e nelle tecnologie informatiche.

Un buon modo per provare ad aumentare il rendimento degli studenti visti i recenti esiti delle indagini dell'Ocse-Pisa e del Censis, che danno la scuola italiana tra le peggiori in Europa.
Un provvedimento che tuttavia non tiene conto delle diverse situazioni esistenti in Italia, con alcune regioni che lamentano un pessimo livello di istruzione di base.Però applaudiamo lo stesso all'iniziativa, visto che in Italia i migliori non vengono mai premiati. Avete mai provato a chiedere una borsa di studio all'università? Anche con la media del 28, non c'è verso se sei figlio di lavoratori dipendenti...
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