Matteo Bortone
Autore
docente licenziato

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 28886 del 2025, ha confermato il licenziamento di un docente, a causa del legame fuori dal normale rapporto educativo instaurato con una studentessa. La vicenda pone l’attenzione su quella linea di confine tra l’essere un punto di riferimento e il diventare un confidente personale, superando i limiti professionali. 

In questo caso, secondo i giudici non si parla di un semplice rapporto cordiale, ma di una complicità che includeva incontri privati, regali e scambi confidenziali. Elementi che hanno ampiamente superato i limiti della correttezza professionale.

Inoltre, il tribunale non ha nemmeno ritenuto necessario provare un danno concreto o una reale perdita di fiducia da parte degli altri studenti e delle famiglie. Se la condotta appare come una relazione troppo complice, sufficiente a generare sospetti o disagio nell’ambiente scolastico, tutto questo basta per intervenire. 

Indice

  1. La difesa del docente
  2. Le motivazioni della sentenza

La difesa del docente

Il professore licenziato, nel tentativo di difendersi, aveva sostenuto di aver agito unicamente per finalità educative e di essere stato semplicemente frainteso. Insomma, di aver voluto aiutare la sua alunna.

Tuttavia, per la Corte, quando si è in cattedra contano più i fatti delle intenzioni. I giudici, infatti, ribadiscono che l'insegnante deve rimanere, prima di tutto, un punto di riferimento autorevole. Se si oltrepassa quel limite, il rischio è quello di trasformarsi in una figura ambigua per lo studente, minando le basi stesse dell’educazione.

Le motivazioni della sentenza

La sentenza, partendo da questo ragionamento, mira dunque a proteggere l’equilibrio educativo e la reputazione dell’istituzione, assicurando che l’insegnamento sia sempre basato su imparzialità, autorevolezza e rispetto reciproco.

In questo quadro, il licenziamento non è stato ritenuto un gesto estremo, ma una risposta proporzionata a condotte che hanno minato la credibilità dell’insegnante e dell’istituzione scolastica nel suo complesso.

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