Cosa sono gli scrutini differiti?

Nel mondo della scuola e delle valutazioni scolastiche ci sono una serie di procedimenti regolamentati anche molto complessi da capire. Tra i vari nomi, le fasi e i processi che portano i docenti a stabilire le valutazioni degli studenti c’è quello che viene definito scrutinio differito. Cosa sono gli scrutini differiti e come si distinguono da quelli tradizionali? Vediamo insieme tutto quello che c’è da sapere in materia: come si svolgono e in quale periodo, chi sono gli studenti interessati e quali sono le differenze rispetto agli scrutini di fine anno.

Scrutini differiti: definizione

Partendo con la spiegazione più banale gli scrutini differiti sono quelli che trattano esclusivamente i casi dei sospesi in giudizio e si tengono una volta terminato l’esame di recupero. Lo scrutinio differito, altrimenti detto integrativo, è lo scrutinio riservato solo agli alunni che a giugno risultano con esito sospeso. Si tratta di uno scrutinio su tutte le materie, sia quelle sufficienti che quelle insufficienti. In questa tipologia di scrutinio non compaiono, nelle varie classi, quelli che sono gli alunni promossi o respinti a giugno. Per questa ragione la griglia di classe risulta diversa rispetto a quella osservata dal consiglio di classe nelle precedenti sessioni. Il programma va a riproporre la stessa configurazione di giugno e gli step da seguire sono gli stessi:

• valutare i voti in tutte le discipline modificando solo quelli con debito evidenziati in giallo;
• i debiti vengono cancellati nella schermata debiti;
• i crediti, visibili nel quadro generale e dettaglio, per stabilire i quali si procede come nello scrutinio di giugno;
• ricognizione;
• stampe dei tabelloni così come si fa nello scrutinio di giugno.

Le caratteristiche degli scrutini differiti

Quali sono le caratteristiche proprie degli scrutini differiti, ovvero le differenze con gli scrutini di giugno:

• innanzitutto la prima differenza da tenere presente è la griglia, che elenca solamente gli alunni sospesi a giugno escludendo il resto della classe, ovvero i ragazzi già promossi senza debiti;
• ogni riga, che corrisponde a un alunno, elenca i voti assegnati a giugno;
• i voti indicati su un fondo bianco sono quelli di giugno e corrispondono alle materie in cui, già all’epoca, l’alunno aveva ricevuto una valutazione sufficiente. I voti delle materie da recuperare vengono invece scritti su fondo giallo;
• l’esito finale può essere “ammesso” o “non ammesso”. L’esito positivo può essere ottenuto se e solo se non ci sono insufficienze;
• I crediti, quando previsti, vengono calcolati basandosi sulla media attuale.