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Caro libri & contributi scolastici: non farti fregare! articolo
Libri alle stelle? Scuole che pretendono contributi all'iscrizione che in realtà sono volontari? E' ora di dire basta e di far valere i nostri diritti di cittadini e studenti. Se lo studio è un diritto, tutti devono essere messi nelle condizioni di esercitarlo.
Se ci sono delle regole, vanno rispettate.

CARO-LIBRI - Le scuole sono tenute a rispettare i tetti di spesa stabiliti dal Ministero. Mediamente non si dovrebbero spendere più di 300 euro per acquistare tutti i libri di testo necessari (clicca qui per scaricare la
tabella completa). In alcuni casi questa cifra non basta neanche per quelli usati.

PER RISPARMIARE - La via maestra è quella dei testi usati, quasi il 60% di voi ne acquisterà. Su Skuola.net è aperto il mercatino del libro per scambiarsi libri usati. L'altra strada, prevista dal recente decreto ministeriale, sarà quella dei libri di testo scaricabili da internet. Ma si tratterà di un beneficio futuro, visto che nei prossimi anni le scuole saranno gradualmente obbligate ad adottare testi che siano anche scaricabili, gratuitamente o a pagamento, on-line.

COMODATO D'USO - La circolare del Ministero prevede la possibilità di avere libri di testo in comodato d’uso, una sorta di affitto. Anche questa soluzione non è immune da problemi, come testimonia Nadielena: "Io vado in primo anno di liceo e i libri sn in comodato, la mia scuola verso la fine dell'anno ci ha detto ke se volevamo comprare i libri li dovevamo comprare tutti e nn avevamo la possibilirta di comprarne solo uno..cs alla fine ho dovuto spendere un sacco di soldi x comprare tutti i libri, di cui alcuni nn mi serviranno mai....ke cavolo".

CONTRIBUTI SCOLASTICI - Facciamo chiarezza una volta per tutte. La tassa d’iscrizione è regolata dalla legge che ne prevede il versamento solo per le classi 4° e 5° superiore, in quanto esonera gli alunni in età di obbligo formativo.
Diversa regolamentazione riguarda il contributo scolastico che è e resta un contributo volontario alla scuola. Non può essere quindi considerato obbligatorio ai fini dell’iscrizione alla scuola pubblica.
La legge precisa che è considerato “una erogazione liberale a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado” e che deve essere finalizzato all’innovazione tecnologica, all’edilizia scolastica, all’ampliamento dell’offerta formativa (per approfondimenti sulle modalità di rimborso clicca qui) .

COSA FARE?- Puoi difenderti segnalando gli abusi a Skuola.net, che poi provvederà ad avvertire Adiconsum, organizzazione dei consumatori impegnata da anni in questa battaglia.
Scrivici una mail indicando:
1. le scuole che non rispettano il tetto di spesa dei testi
Specifica la scuola, completa di indirizzo, classe e sezione, costo reale dei testi;
2. le richieste del contributo scolastico come obbligatorio e non volontario
Specifica la scuola, completa di indirizzo, il contributo preteso;
3. le false nuove edizioni dei libri di testo
Specifica la scuola, completa di indirizzo, il testo e l'edizione.

Caro libri & contributi scolastici: non farti fregare!

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