Cristina.M
di Cristina Montini
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scuola a pezzi

...le altre 2 su 3 probabilmente potrebbero farlo, visto che solo il 37% degli edifici sarebbe dotato del certificato di agibilità statica. La statica, per chi non lo sapesse, è la scienza che si preoccupa di far stare al posto loro gli edifici.

SCUOLE AL RAPPORTO - E' quanto emerge dal rapporto di Cittadinanzattiva "Sicurezza, qualità e comfort a scuola" presentato ieri, secondo cui sono all'ordine del giorno distacchi di intonaco, finestre rotte, muri imbrattati, palestre malandate, aule sporche e sovraffollate. L'indagine riguarda 82 edifici scolastici (dall’infanzia alla secondaria di II grado) appartenenti ad 11 Province di 8 Regioni. Sicuramente un campione molto ridotto, perciò i dati sono da prendersi col beneficio del dubbio. Ma in mancanza dell'anagrafe scolastica, promessa da Fioroni nel 2007 e ancora in fase di realizzazione, nessuno realmente conosce la situazione globale delle nostre scuole.

CREPE E DISTACCHI DI INTONACO - Il 15% degli edifici scolastici presenta crepe. I distacchi di intonaco interessano gran il 29% dei corridoi, il 23% dei laboratori, il 21% dei bagni e il 20% delle aule. Questa rovina dipende in parte al fatto che molti sono degli edifici ormai vecchi, ma soprattutto c’è carenza di manutenzione sia ordinaria che straordinaria.

CERTIFICAZIONE DEGLI EDIFICI SCOLASTICI – Su questo tema le cose non vanno meglio. Poco più di 1 scuola su 3 possiede la certificazione di agibilità statica (37%) mentre più della metà delle scuole monitorate si trova in zona a rischio sismico (55%). Se poi si va a vedere chi ha la certificazione igienico-sanitaria, si nota che questa è presente solo in 1 scuola su 4, e la certificazione antincendi non è posseduta neanche da una scuola su tre.

STUDENTI COME SARDINE - Ai problemi appena descritti si devono aggiungere, inoltre, quelli provocati dal Regolamento attuativo della legge 133/2008, articolo 64 che prevede per il 2009 e per il 2010 l’innalzamento progressivo del numero degli alunni per classi in tutte le scuole. Oltre al rischio di far stare gli studenti tutti appiccicati, problemi seri potrebbero verificarsi in caso di emergenza, ovvero qualora si presentasse la necessità di evacuare in fretta l’edificio. Il 93% delle aule non ha porte antipanico e le scale di sicurezza risultano assenti, in tutto o in parte, nel 29% delle scuole a più piani.

IGIENE PRECARIA – Gli ambienti più sporchi sono i corridoi, le aule e i bagni, dove carta igienica, sapone e asciugamani spesso sono un miraggio. Quello che Cittadinanza attiva temo, tuttavia, è che la situazione possa addirittura peggiorare a causa di una circolare del Ministero dell’Istruzione, la n. 9537, che l’anno scorso ha previsto la riduzione del 25% delle spese per il personale addetto alle pulizie delle scuole.

BULLISMO E VANDALISMO – E come se tutto questo non bastasse, il Rapporto conta che il 41% delle scuole è stato interessato da fenomeni di vandalismo, il 13% da episodi di bullismo e l’11% da episodi di criminalità.

C’E’ SPERANZA - Ma non tutto è negativo. Il Rapporto evidenzia anche dei miglioramenti nell’ambito della prevenzione. Il piano di evacuazione è presente in tutte le scuole, quello di valutazione dei rischi nel 96%, le prove di evacuazione sono svolte con regolarità nel 93% degli istituti scolastici.

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