
L'anno scolastico 2014-15 vide l'attuazione della riforma della Buona Scuola, introdotta dall'esecutivo Renzi. Benché si trattasse di una misura molto discussa, alcuni strumenti contenuti al suo interno sono stati giudicati particolarmente utili, specie dal corpo docente.
Tra questi, la Carta del docente, un bonus economico del valore di 500 euro da destinare alla formazione professionale.E proprio sul contributo per l'anno scolastico 2024-25 si sta discutendo in questi giorni, con 'La Tecnica della Scuola' che segnala la preoccupazione dei docenti per il silenzio sull'erogazione dei 500 euro per l'anno corrente. Comprensibile, anche alla luce di quanto emerso dal sondaggio condotto dal portale, secondo cui quasi il 90% degli insegnanti ritiene la Carta del docente uno strumento particolarmente utile per l'aggiornamento professionale.
La Carta del docente: per 2 docenti su 3 va bene così com'è
Gli oltre 3mila docenti partecipanti all'indagine si sono espressi a favore della Carta del docente, confermando come questo sia uno strumento di valido supporto. In molti hanno sottolineato come la carta sia utile solo in quanto rappresenta una risorsa aggiuntiva, mettendo comunque in evidenza limiti e criticità, come l’esigenza di utilizzare i fondi annuali della Carta per altri scopi. Inoltre, un’ampia percentuale di insegnanti (il 67.2%) ha indicato che la Carta dovrebbe restare così com’è, mentre una minoranza ha proposto che i fondi vengano utilizzati per un aumento degli stipendi.
Preoccupazione sulla Carta del Docente
Di certo si tratta di una misura giudicata in maniera positiva. Per questo motivo molti docenti, secondo 'La Tecnica della Scuola', si stanno preoccupando per possibili cambiamenti, legati anche al fatto che sull'erogazione del bonus ancora tutto tace. In particolare, crescono i timori circa una presunta riduzione del compenso: circa 100 euro in meno l'anno, come già preventivato dal governo Draghi. Quel che è certo è che le tempistiche sono strette, come fa notare il portale, perché l'inizio dell'anno scolastico è da tradizione il momento in cui vengono programmate tutte le attività, e tra queste rientra anche l'aggiornamento professionale obbligatorio.