
Genitori e studenti alle prese con il caro-scuola, e non solo in Italia. Il back to school incombe in tutta Europa, ma a pagare il prezzo più alto per l'acquisto del materiale scolastico sono i Paesi dove i salari sono più bassi.
Stando a un'indagine di Euronews, in Spagna, che a giugno registrava la quarta inflazione più alta in Europa, il costo delle spese per le attrezzature scolastiche è pari al 9% del reddito medio mensile delle famiglie.
Qui da noi va ancora peggio: si stima infatti che una famiglia italiana debba risparmiare circa il 10% del reddito per poter assicurare tutto il materiale utile tra i banchi ai propri figli. Numeri in linea con la recente analisi di Federconsumatori, che ha indicato un aumento dei prezzi dei prodotti essenziali, rispetto al 2023, pari al 6,6%.Caro-scuola, in Italia e Spagna il costo più alto
L'analisi si è concentrata sulle cinque maggiori economie europee, Italia, Spagna, Francia, Germania e Regno Unito, e ha preso in considerazione una ricerca su 20 articoli scolastici essenziali, come matite, penne, gomme, evidenziatori, pennarelli, astucci, quaderni, diari, album da disegno, forbici, venduti dalle catene di supermercati e dai negozi di articoli scolastici nella stessa fascia di prezzo.
I dati mostrano come l'onere maggiore grava sulle famiglie italiane e spagnole, che devono risparmiare rispettivamente il 10,80% e il 9,24% del loro reddito per l'acquisto del minimo indispensabile. Fanno meglio Francia, Germania e Regno Unito, anche se queste ultime hanno visto un significativo aumento dei prezzi dal 2023. Ecco come Euronews ha classificato le economie europee sulla base del risparmio che dovranno affrontare in questi giorni:
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Italia: 10,80% su uno stipendio mensile medio al netto delle imposte (202,71 euro)
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Spagna: 9,24% (190,32 euro)
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Germania: 7,10% (185,78 euro)
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Regno Unito: 5,65% (162,68 sterline/193,49 euro)
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Francia: 4.84% (140.34 euro)
Francia, Germania e Regno Unito fanno meglio (ma occhio all'aumento dei prezzi)
Va certamente meglio altrove. Nel Regno Unito il corredo scolastico sembra molto più accessibile: si attende infatti un risparmio, da parte delle famiglie, pari al 5,65%. Qui però, a differenza di altri Paesi, le uniformi sono obbligatorie in tutte le scuole britanniche e comportano un costo aggiuntivo di circa 422 sterline (500 euro), secondo un'analisi della Hodge Bank elaborata da Euronews.
La Germania, pur essendo terza in questa classifica, deve invece fare i conti con un aumento dei prezzi tra il 5% e il 13%, registrato tra il 2022 e il 2023. Tra le migliori cinque grandi d'Europa, la Francia è quella che fa meglio. Oltralpe, la spesa media complessiva è addirittura diminuita del 6,8% (indagine della Confédération Syndicale des Familles) e l'acquisto degli articoli scolastici pesa meno del 5% su uno stipendio mensile medio.