
I carabinieri di Marca Trevigiana, nel Veneto, la scorsa settimana hanno avviato l’operazione “anti-bigiatura” scovando 21 ragazzi che avevano deciso di saltare le lezioni. Attenti a dove ve ne andate se avete marinato la scuola!
OPERAZIONE ANTI-BIGIATURA - Il comando provinciale dei Carabinieri di Treviso la scorsa settimana ha deciso di mettere fine ad un fenomeno che, evidentemente, nella provincia veneta si era fatto troppo importante, quello degli studenti che saltano la scuola. Hanno prima controllato i registri, tra medie e superiori, di 82 scuole della provincia e poi sono andati a stanare gli studenti nelle zone tipiche della “bigiatura” come le stazioni, i parchi, le piazze più frequentate dai giovani.
BECCATI! - Ne hanno trovati 21 a bighellonare per la città durante l’orario scolastico e hanno comunicato i nomi dei ragazzi ai rispettivi genitori. Per spiegare i motivi di questa operazione, il comandante provinciale dell'Arma di Treviso, il colonnello Gianfranco Lusito, ha dichiarato che “è necessario un monitoraggio delle frequenze dei giovani della scuola dell'obbligo in modo che possano completare la formazione di base". Il colonnello dei Carabinieri ha aggiunto che questo controllo serve anche per "evitare, nella dispersione scolastica, che si possano sviluppare condotte devianti quali il bullismo, la microcriminalità, l'assunzione di stupefacenti e l'abuso di bevande alcoliche che molto spesso sono correlate dal fatto di non avere delle regole precise”.
A COSA SERVE BIGIARE? - Insomma, stando alle parole di Lusito, lo hanno fatto per il vostro bene. Ma il nostro pensiero va agli studenti beccati in flagrante a fare “filone”: i genitori li avranno puniti? Nonostante tutto, torneranno a marinare la scuola? Probabilmente la paura per una interrogazione è più grande di quella di essere trovati da un blitz dei Carabinieri, voi cosa ne pensate?
Cristina Montini