
Una mattinata di ordinaria routine scolastica si è trasformata in un momento di paura in una succursale di un liceo triestino.
Erano da poco passate le 9:30, e in quinta F si stava svolgendo una lezione di italiano, quando un pezzo di intonaco si è staccato dal soffitto, colpendo di striscio una studentessa.
La ragazza, fa sapere ‘TGR Friuli Venezia Giulia, è stata immediatamente trasportata in ospedale per accertamenti, fortunatamente in condizioni non gravi.
L'episodio ha acceso gli animi, soprattutto considerando che si tratta del secondo crollo registrato in una succursale dello stesso liceo.
Le cause sono al vaglio degli enti preposti, mentre la scuola è stata evacuata per garantire l'incolumità degli studenti.
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Un crollo annunciato?
Secondo quanto riferito dalla preside, una crepa sul soffitto era stata segnalata poco prima del crollo, intorno alle 9:00, da un'insegnante.
"Il personale presente in sede ha verificato dove poteva essere spostata la classe e nel frattempo è avvenuto il crollo", ha dichiarato la dirigente.
L’edificio, un tempo sede del Magistero, era stato scelto come succursale dopo che un altro stabile del liceo era stato chiuso per lavori nel 2021 a seguito di un episodio simile.
Gli ultimi controlli risalenti a qualche mese fa
Sul posto sono intervenuti subito dopo gli addetti dell'ente di decentramento regionale, incaricati del monitoraggio delle strutture scolastiche.
La referente ha spiegato: “Risultava tutto a posto, quella parte lì in particolare non era mai stata segnalata”.L’ultima verifica, stando a quanto emerso, dovrebbe risalire a qualche mese fa.

Scuola evacuata e assemblea straordinaria
Dopo il crollo, la scuola è stata immediatamente evacuata, e molti studenti si sono diretti verso la sede centrale, dove è stata organizzata un’assemblea straordinaria.
La priorità ora è decidere dove e quando potranno riprendere le lezioni, mentre i tecnici lavorano per comprendere la gravità della situazione.
Le parole della preside
La preside ha voluto rassicurare studenti e genitori: “Faremo tutto il possibile innanzitutto per far frequentare i ragazzi in sicurezza e poi per garantire il meglio possibile ai ragazzi il termine di questo quadrimestre”.