
Non solo alternanza scuola lavoro e nuova maturità nel 2019. La riforma della Buona Scuola porta anche altre interessanti novità per gli studenti che potranno contare su borse di studio potenziate, sussidi didattici per alunni diversamente abili e risorse per acquistare libri in base alla loro condizione economica. Una buona notizia insomma sia per i ragazzi che per le loro famiglie.
Risorse per la scuola triplicate
Passeranno dai 10 attuali ai 30 milioni (39,7 a regime dal 2019) le risorse per le borse di studio da assegnare agli studenti di 4° e 5° anno, per l’acquisto di libri, per beni e servizi culturali e per la mobilità. Non solo, altri 10 milioni l’anno verranno stanziati per l’acquisto di sussidi nelle scuole in cui sono iscritti alunni con disabilità; altri 10 milioni dal 2019 saranno a disposizione degli istituti per contenuti didattici anche digitali. Gli studenti iscritti ai primi anni delle scuole primarie riceveranno gratuitamente i libri di testo, mentre quelli delle scuole secondarie di primo e secondo grado potranno contare su servizi di comodato d’uso che le scuole potranno stipulare con gli enti locali.
Niente più tasse
In base alle fasce dell’Isee, gli studenti del 4° e 5° anno potranno usufruire dell’esonero delle tasse scolastiche (50 euro in totale) a partire dall’anno scolastico 2018/2019 per i primi e dall’anno successivo per i secondi. Le fasce verranno determinate con un decreto ministeriale dopo un’intesa Stato-Regioni-Città.
Nasce la Conferenza nazionale
Il suo compito sarà quello di monitorare lo stato delle misure sul diritto allo studio. La Conferenza nazionale esprimerà a riguardo pareri e avanzerà proposte per potenziare e rendere più efficace la Carta dello studente. Ne faranno parte non solo associazioni di genitori e studenti, consulte provinciale e Miur, ma anche il ministero dei Beni Culturali, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le Regioni e i Comuni.
Manlio Grossi