
Si parla spesso di viaggi di istruzione troppo costosi, fuori dalla portata di alcuni studenti che si vedono quindi costretti a rinunciare a un’occasione importante di formazione. Proprio per questo il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha previsto delle misure per andare incontro alle famiglie che più ne hanno bisogno.
Ed ecco infatti che le agevolazioni per i viaggi di istruzione destinate agli studenti delle scuole di secondo grado fanno il loro ritorno, ma questa con una nuova veste.
La recente Direttiva n. 6/2024, che completa le disposizioni della precedente Direttiva n. 26/2023 del Ministero dell’Istruzione e del Merito, estende il beneficio a un bacino di pubblico più ampio. Ora, le famiglie con un ISEE fino a 15mila euro, anziché i precedenti 5mila euro, possono fare richiesta per accedere alle agevolazioni del bonus gite. Il Ministero, tramite un avviso del 24 marzo, ha reso disponibili tutte le istruzioni necessarie per procedere.
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Contributo di 150 euro fino a esaurimento posti
Di cosa si tratta, in particolare? Grazie al bonus gite, ogni studente potrà beneficiare di un contributo di 150 euro, fino al raggiungimento del limite massimo di partecipanti per ciascuna istituzione scolastica, secondo l'ordine cronologico di presentazione delle richieste da parte delle famiglie. Il numero massimo di partecipanti è calcolato in base alle risorse residue disponibili per ciascuna scuola.
Bonus gite: come e quando fare domanda
Passiamo alla parte operativa e logistica. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha chiarito innanzitutto le tempistiche: a partire dalle 8:00 del 27 marzo 2024 e fino alle 17:00 del 31 maggio 2024, le famiglie interessate avranno la possibilità di presentare domanda per ottenere l'agevolazione attraverso l'accesso alla Piattaforma Unica.
Come di consuetudine, per accedere al servizio gli utenti devono autenticarsi utilizzando le proprie credenziali SPID, CIE, CNS e/o eIDAS.Una volta effettuato l'accesso, il genitore o il tutore legale può richiedere l'agevolazione selezionando la sezione "Servizi" e quindi l'ambito relativo ai "Viaggi di istruzione".
Affinché la domanda al bonus gite sia elaborata, è necessario che il richiedente disponga di una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) valida, che attesti la situazione ISEE. Quest'ultima viene verificata sulla base della DSU aggiornata per l'anno 2024 e, nel caso non sia ancora disponibile, sulla base della DSU in vigore al 31 dicembre 2023.