
Skuola.net ha indagato su quanto sono informatizzate le strutture scolastiche italiane e ne è uscito un quadro non troppo confortante. Sono moltissime le scuole in cui gli studenti non possono contare su aule computer, sul wi-fi libero e gratuito o sul badge personale per ogni studente.
Cresce però l'utilizzo della LIM come strumento di didattica. È quanto emerge da una ricerca svolta da Skuola.net durante l'anno scolastico 2011/2012 e che ha coinvolto più di 1.000 studenti delle scuole medie e superiori. I ragazzi chiedono a gran voce di entrare nell'era digitale anche a scuola: migliorare i servizi informatici e dotarsi di tablet per le lezioni è la priorità, seguita dall'edilizia scolastica e dal potenziamento del corpo docenti.AULA COMPUTER – Le classi 2.0, che utilizzano i tablet durante l'attività didattica, sono ancora una realtà sperimentale. Ma come siamo messi con l'aula di informatica? Ebbene, quasi tutte le scuole italiane ne sono dotate, ma non è utilizzata con grande frequenza, con gli studenti delle superiori in vantaggio su quelli delle medie. Solo il 3% degli studenti delle superiori ha risposto di non avere un’aula pc nella propria scuola contro il 5% degli studenti delle medie. Non sempre è possibile utilizzarla tutti i giorni (il 7% superiori contro il 4% medie), anche perché immaginiamo che ci siamo turni da rispettare per accontentare tutte le classi, ma almeno una volta a settimana la utilizzano il 29% degli studenti delle superiori e il 16% di quelli delle medie. È alta, tuttavia, la percentuale di studenti che non la usa mai pur avendone una nel loro istituto: quasi 1 su 3 degli studenti delle superiori e più di 4 ragazzi su 10 alle medie.
LIM - La situazione è più confortante per quanto riguarda l'utilizzo della LIM, la cosiddetta lavagna interattiva multimediale. Se il 50% degli studenti partecipanti all'inchiesta ha dichiarato di non averla a disposizione in classe, il che è anche normale dato che questo strumento ha un costo, tuttavia 1 studente su 10 ha dichiarato di utilizzarla quotidianamente nell'attività didattica: in questo caso la percentuale maggiore si riscontra tra gli studenti delle scuole medie.
WI-FI – La possibilità di utilizzare la rete Wi-Fi libera e gratuita è un lusso che spetta a meno di 3 studenti su 10. Eppure Brunetta e la Gelmini avevano previsto per il 2012 Wi-Fi in tutte le scuole. Il 9 maggio 2011 era stata annunciata la partenza dell’Operazione Scuole in Wi-Fi la quale prevedeva che “tutte le scuole che aderiscono al progetto Scuola Mia potranno avere una connessione WiFi gratuita riservata alla didattica con punti di accesso in rete senza fili”. Peccato che, non solo il Wi-Fi stenta a diffondersi, ma anche le adesioni al portale ScuolaMia non sembrano essere numerose.
BADGE – Possiede la tesserina magnetica o con chip solo il 10% degli studenti, anche se tra questi si contano appena 4 studenti su 100 delle scuole medie; su questo aspetto sono stati superati dai ragazzi delle superiori che nella maggior parte dei casi lo ricevono gratuitamente dalla loro scuola. Per il momento, dunque, i vecchi registri cartacei non saranno messi in soffitta.
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Cristina Montini