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Gli auguri del Ministro Valditara per l'inizio del nuovo anno scolastico

I primi saranno gli studenti della provincia di Bolzano, attesi nelle classi già da domani 5 settembre. Gli ultimi a tornare tra i banchi – il prossimo 16 settembre - saranno invece gli alunni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Puglia e Toscana.

Il nuovo anno scolastico è ormai alle porte un po' per tutti e, per l'occasione, il Ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha inviato i propri auguri al mondo scuola.

In un lungo videomessaggio il numero uno del MIM ha spiegato che annata sarà, facendo il punto della situazione su tutte le novità introdotte a partire proprio dall'anno scolastico 2024/25. Di seguito trovate il videomessaggio del Ministro Valditara, con tutte le nuove implementazioni del MIM.

La riforma 4+2 dei percorsi tecnico-professionali

"Care studentesse e cari studenti, cari docenti, dirigenti scolastici, dirigenti amministrativi, tecnici, personale ausiliario, personale della scuola tutto, che date le vostre migliori energie per il futuro dei nostri giovani, innanzitutto, un augurio di buon anno scolastico, che inizierà nei prossimi giorni nelle varie regioni d'Italia. Ma anche un ringraziamento a voi personale della scuola, che negli anni passati avete contribuito al successo formativo dei nostri giovani e quindi un augurio ed un ringraziamento. Quest'anno scolastico si apre con tante novità.  Innanzitutto la riforma del 4+2 dei tecnico professionali per una formazione più moderna ai nostri giovani, per offrire nuove opportunità occupazionali, per mettere sempre più in collegamento la formazione e la scuola con le esigenze del mondo del lavoro"

Docenti tutor e orientatori a pieno regime

"Poi entrano a pieno regime il docente tutor e il docente orientatore che già hanno iniziato ad operare nella seconda parte dello scorso anno scolastico. Il docente tutor per personalizzare la formazione e per valorizzare i talenti dei nostri ragazzi, il docente orientatore per fornire quelle indicazioni utili a far sì che le famiglie e i giovani facciano le scelte adeguate per il proprio percorso formativo e occupazionale. E partirà con settembre anche un grande piano di orientamento che coinvolgerà direttamente le famiglie in tutte le scuole, per far sì che i genitori siano consapevoli delle opportunità che possono avere i propri giovani e quindi facciano delle scelte adeguate".

La nuova educazione civica

"Poi, ancora, le nuove linee guida sull'educazione civica per far conoscere la nostra Costituzione a 360°. Perché la nostra Costituzione insegna valori meravigliosi. Il valore, innanzitutto, della persona umana che sta al centro, che viene al primo posto ed è per questo che io parlo di scuola costituzionale, quella scuola che valorizza la persona dello studente e che valorizza la cultura del rispetto del rispetto verso chiunque, verso ogni persona che valorizza il valore della solidarietà, il valore dell'eguaglianza nei diritti e nella soggezione ai doveri.

Ma che valorizza anche tanti altri principi fondamentali. Innanzitutto il valore della libertà, il principio della libertà e poi anche l'iniziativa economica privata. Il valore del lavoro, pensate, è richiamato in ben due articoli l'articolo 1 e l'articolo 4. E, poi, ancora l'importanza per esempio della comunità nazionale, il riconoscersi in una comunità che appartiene a tutti che ci identifica tutti, che ha una sua storia e un suo passato meraviglioso di cui noi dobbiamo essere orgogliosi e che il Costituente ha chiamato Patria. Ma dobbiamo essere orgogliosi anche dei tanti comuni, delle tante comunità locali che caratterizzano l'identità italiana come dobbiamo anche rispettare la proprietà pubblica e la proprietà privata, i beni pubblici e i beni privati."

Spazio all'inclusione: agenda Sud e agenda Nord

"Una educazione al rispetto passa dalla centralità della responsabilità individuale e non soltanto, come si è spesso detto in passato, della responsabilità collettiva.E proprio perché noi vogliamo integrare,i vogliamo includere, perché pensiamo ad una scuola costituzionale che esalta i talenti di tutti e non fa differenza fra le persone, ecco i corsi potenziati di italiano per gli studenti stranieri per realizzare veramente una inclusione efficace per far sì che nessuno rimanga indietro.

Poi la possibilità di scegliere per la prima volta nella storia della nostra scuola da parte dei genitori la continuità didattica sul sostegno per i propri figli con disabilità, la formazione specialistica che partirà quest'anno scolastico per oltre 85.000 docenti sul sostegno, un ulteriore potenziamento di agenda Sud perché noi crediamo fermamente che l'Italia debba offrire eguali opportunità formative, quindi eguali opportunità lavorative, a prescindere dalla regione in cui si abita. Agenda sud ha iniziato a dare dei primi importanti risultati, tant'è vero che stando ai alle analisi di Invalsi, abbiamo ridotto questo gap in materie fondamentali come l'italiano, come la matematica, come l'inglese. Ma anche per la prima volta l'agenda Nord che, al di là del nome, si estenderà da Roma sino al Veneto, alla Lombardia, al Piemonte perché ci siamo accorti che nelle scuole delle periferie delle grandi città del centro e del Nord si sta avviando purtroppo una dispersione scolastica preoccupante."

Voto in condotta e stretta sugli smartphone

"E poi le norme sul voto di condotta che stanno per essere approvate in via definitiva alla Camera e che già avranno vigore dal prossimo anno scolastico per dare più rilievo al comportamento dei giovani, per trasformare le sospensioni, che erano un'occasione di abbandono del percorso scolastico, in momenti di solidarietà autentica: più scuola perché chi sbaglia, chi fa il bullo, chi aggredisce un docente, chi colpisce un proprio compagno di scuola ha bisogno di più scuola e anche di quelle attività di cittadinanza solidale che gli insegnino la vera solidarietà il senso dell'altro. E poi il divieto del cellulare sino alla terza media: è la prima volta che si introduce questo divieto. Il ritorno al diario cartaceo perché ci sia quella immediatezza, quella responsabilizzazione, ma anche quel ritorno ad un rapporto con la carta la penna e la carta."

La lotta serrata ai diplomifici

"Poi, ancora, le nuove norme per contrastare definitivamente e per troncare il fenomeno dei diplomifici e poi tante altre novità in un anno scolastico che sarà importante perché sarà una grande occasione per un cambiamento di passo della nostra scuola. Un anno scolastico che noi vogliamo all'insegna del ridare sempre più autorevolezza ai nostri docenti. Ecco perché abbiamo prorogato per esempio la norma in materia di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, una normativa che fra l'altro si estende anche agli studenti ed ecco perché nella scorsa finanziaria abbiamo stanziato 3 miliardi per il rinnovo del contratto che mi auguro possa essere stipulato e concluso già quest'anno per dare in media €160 di aumento ai docenti italiani.

Insomma ridare autorevolezza a chi si occupa del futuro dei nostri figli, ma anche dare sempre maggiore continuità didattica e migliorare sempre di più le opportunità formative dei nostri giovani. Ancora un affettuoso augurio a tutti voi e un ringraziamento per quello che fate, e a voi giovani l'auspicio che la scuola e i momenti passati nelle aule nei corridoi, nelle strutture scolastiche possono essere momenti in cui non soltanto vi arricchite, ma anche momenti che viviate con entusiasmo perché per superare la crisi esistenziale che colpisce sempre più giovani io credo che innanzitutto un ruolo fondamentale l'abbia la scuola, ma l'abbia anche la capacità di creare entusiasmo nei nostri giovani. Voglia di futuro, voglia di realizzare le proprie abilità i propri talenti e i propri sogni: un caro saluto a tutti voi”.