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Aumentanto i bocciati. Questo è il dato più allarmante che emerge dal comunicato stampa del Miur sugli esiti degli scrutini di medie e superiori relativi all'anno scolastico 2014/2015. Chi pensava che fosse ancora la "vecchia" matematica a "mietere" vittime, infatti, si è dovuto ricredere...

Ma ecco cos'altro è emerso dal comunicato pubblicato dal Ministero delle Pubblica Istruzione.

L'INVALSI SALVA GLI STUDENTI DELLE SUPERIORI - I ragazzi delle superiori vanno un po’ meglio, a giudicare dai dati sugli scrutini dello scorso anno diffusi ieri dal ministero dell’Istruzione. Il merito – se c’è ed è possibile identificarlo – è dell’Invalsi che, producendo una valutazione più puntuale e assidua, consente di mettere le pezze a colore là dove servono.

Guarda il video e scopri il come evitare la bocciatura a causa delle assenze!

I PIU' BRAVI PREFERISCONO IL LICEO... - I ragazzi di terza media, dice il ministero, sono promossi a man bassa: 97,2%, praticamente tutti, segno di una valutazione e una selezione ben condotta negli anni precedenti. Una punta di classismo, però, si nota subito dopo l’esame: i bravi, quelli con 10 e 10 e lode (entrambe le valutazioni sono in aumento percentuale) preferiscono i licei, gli altri si distribuiscono negli altri indirizzi.

IL PRIMO ANNO DI SUPERIORI? QUELLO CON PIU' BOCCIATI! - Appena cominciano le superiori l’impatto è tosto: al primo anno la percentuale di promossi è dell’84,4% contro una media dell’89,7 e molto meno – per fare un paragone – con i promossi del quarto anno che arriva al 93,5%. Insomma, chi stenta lo fa all’inizio del percorso poi, gradualmente, si assesta.

MATEMATICA: L'INCUBO DEGLI STUDENTI - Se i promossi a giugno sono all’incirca due terzi, almeno un quarto degli studenti deve attendere settembre per il verdetto finale, in quanto si porta dietro un bel “debito formativo” che spazia in tutto l’arco delle materie scolastiche ma si concentra soprattutto sulla matematica, vera materia-incubo della scuola italiana (la meno amata dagli studenti, secondo i dati del ministero). Se però andiamo a vedere chi va bene in questa disciplina così temuta, scopriamo che sono le ragazze: il 60% di quanti prendono 8 o più è donna.

AUMENTANO I BOCCIATI... A CAUSA DELLE ASSENZE - Un ultimo dato, francamente un po’ preoccupante: aumenta (dal 2,2 al 2,4 per cento da un anno all’altro) la percentuale di quelli che non sono ammessi agli scrutini per eccesso di assenze. Non sono bocciati perché somari, ma perché – semplicemente – preferiscono fare altro piuttosto che andare a scuola.