
Si sa che chattando e messaggiando con gli amici può sfuggire qualche dettaglio che non vorremmo mai che i nostri genitori sapessero: ad esempio, un’ “innocente” fuga da scuola per evitare il compito o l’ennesimo brutto voto.
E quante conversazioni potrebbero non andare a genio ad un partner geloso e scatenare infiniti litigi? Da oggi, poi, il rischio che i vostri segreti più intimi vengano intercettati da genitori e fidanzati è una realtà. Merito (o colpa?) di mCouple, una nuova applicazione che permette di controllare conversazioni, chiamate e spostamenti della persona che si vuole spiare, a patto che questa sia d’accordo ad installarla. Aggirare l’ultimo aspetto, però, non è così difficile come sembra.ARMA A DOPPIO TAGLIO – In realtà, questo è solo l’ultimo prodotto della società londinese MSPY, i cui servizi nascono proprio per il “parental control”. Ma mCouple è gratuita e facile da usare, e, quindi, alla portata di tutti: primi fra tutti i fidanzati gelosi. Così, come pegno d’amore, vi siete convinti: installerete l’app nei reciproci telefonini. E cominciano i guai. Ve la sentite di giustificare ogni spostamento imprevisto o il messaggino della migliore amica, che la vostra ragazza detesta? A vostro vantaggio c’è che anche voi potrete controllare la vostra dolce metà. E chissà che questo non riveli qualche sorpresa: niente può rimanere nascosto, neanche la chat di Facebook!
DOV’ERI QUELLA MATTINA? – MCouple è l’App pensata per tagliare le gambe alla vita sociale di fidanzate e fidanzati in libertà vigilata. Ma questo non priva le vostre care mamme di regalarvela con il pacchetto Smartphone per punirvi per l’ennesima marachella. A quel punto, meglio lasciare il telefono a casa, se avete in mente di marinare la scuola, e avvertire i vostri amici di non menzionare mai quel votaccio in matematica. E ovviamente dimenticare la privacy quando si messaggia con il proprio innamorato.
FREGATI E SPIATI – La condizione di mCouple è però una e semplice: l’applicazione deve essere installata su entrambi i telefonini che, da quel momento, condivideranno tutto, ma davvero tutto tutto della loro attività. Questo dovrebbe implicare il benestare di entrambi i proprietari, ma l’ostacolo può essere facilmente aggirato da detective particolarmente motivati. Infatti, basta lasciare distrattamente il dispositivo in giro sguarnito da password perché genitori sospettosi o fidanzati gelosi possano installare l’App e poi nasconderla dal menù del telefonino. Lasciando il malcapitato senza scampo!
Carla Ardizzone