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di sbardy
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Caro libri: l'Antitrust controlla i prezzi in 8 città articolo
L'Antitrust ha chiesto alla Guardia di Finanza di verificare l'andamento dei prezzi dei libri delle scuole secondarie superiori negli ultimi tre anni in otto grandi città. La decisione è stata presa nel corso di una riunione tecnica, presieduta dal segretario generale Luigi Fiorentino.
Solo dopo questa prima verifica, l'Antitrust deciderà se aprire una pre-istruttoria sull'aumento dei prezzi dei libri denunciato nei giorni scorsi dai consumatori.

MDC: DIFFERENZE CITTA' FINO A 300 EURO
Aumenti dei libri "immotivati", differenti da città a città con variazioni che arrivano fino a 300 euro: genitori e scuole dovrebbero attivarsi per il noleggio, anche su Internet, dei libri di testo. E' l'invito lanciato dal Movimento difesa del cittadino (Mdc), un' associazione dei consumatori, che nella sua indagine (su Milano, Bologna, Roma e Palermo) sui costi di inizio anno scolastico ha rilevato aumenti per i libri che vanno dal 3 al 10% rispetto all'anno precedente. Mdc denuncia poi che "le agevolazioni dello stato, delle regioni e degli enti locali sono ferme. Restano ancora alti i costi per le famiglie". Ed intanto dal 2007-08 parte l'obbligo scolastico fino al biennio superiore. Alla scuola media inferiore, il costo medio dei libri è di 280 euro per il primo anno, di 108 per il secondo, di 124 per il terzo. Alla superiore, i costi aumentano ma variano dalle città. Per quanto riguarda il biennio del liceo classico, a Milano si spende 724,65 euro mentre a Roma 524,15, ossia oltre 200 euro in meno; a Palermo 638,5 euro. Per il liceo scientifico, la situazione si inverte: nella capitale si arriva a 555,92 e a Palermo addirittura 684,94 mentre a Milano 427,55. Il costo dei libri per l'istituto tecnico vede ancora Roma in testa: 671,58 euro, segue Palermo con 608,79 e Milano con 383,8. Per l'associazione, a determinare il prezzo dei libri non è solo il tipo di scuola ma anche le scelte dei testi effettuati dai docenti. Invita, quindi, le famiglie a segnalare gli "aumenti immotivati" per eventuali ricorsi al Tar e rinnova l'invito la organizzare spazi, anche virtuali, per l'acquisto e la vendita di libri usati oltre che il noleggio dei testi.