1. Charlie Hebdo: studenti in lite, ma scuola zitta

    Gli studenti litigano fra i banchi a cause di fedi diverse. Nonostante abbiano bisogno di parlare di quello che sta succedendo, la scuola resta in silenzio. A raccontarlo a Skuola.net è quasi 1 studente su 2.
    Serena Rosticci

    di Serena Rosticci

  2. Una Vita da Social: parte il tour dal Quirinale

    Parte la seconda campagna contro il cyberbullismo della polizia postale "Una Vita da Social". Centinaia i ragazzi presenti oggi in piazza al Quirinale. Un inviato di Skuola.net ha raccolto le loro testimonianze.
    Carla Ardizzone

    di Carla Ardizzone

  3. Ripetizioni gratis: ti aiuta il compagno di banco

    Dal prossimo 15 gennaio a Prato arriva 'Interstudio', un laboratorio dove gli studenti più bravi danno una mano a quelli in difficoltà studiando con loro due pomeriggi a settimana. E dove è possibile usufruire di pc e rete wifi. Tutto a costo zero.
    Serena Rosticci

    di Serena Rosticci

  4. Terremoto di Avezzano: 100 anni fa la scossa

    Il 13 gennaio 1915 si è verificato uno dei più forti terremoti registrati in Italia, fu colpita la città abruzzese di Avezzano. Una scossa di magnitudo 11 scala Mercalli che causò la morte di 30 mila persone
    Carmine Zaccaro

    di Carmine Zaccaro

  5. Telefonini sul banco, a New York. E in Italia?

    Il sindaco di New York ammette i cellulari in classe. Ma in Italia sono vietati: una circolare del 2007 ne vieta l’utilizzo tra i banchi. Ora però con la Buona Scuola si apre al BYOD, letteralmente “porta il tuo dispositivo”. Qualcosa sta cambiando?
    Lorena Loiacono

    di Lorena Loiacono

  6. Vietato fumare, anche allo stadio o in spiaggia

    La legge Sirchia compie 10 anni e dal ministero alla salute arriva l’idea: niente fumo nei film e nelle serie Tv ma anche al parco, in spiaggia o allo stadio. E i ragazzi che ne pensano?
    Lorena Loiacono

    di Lorena Loiacono

  7. Iscrizione scuola, no click day e test di ingresso

    Il Miur dice no ai test di ingresso per selezionare le domande di iscrizione. Ogni scuola deve deliberare sui criteri di precedenza, ma il Miur raccomanda di basarsi sulla "ragionevolezza" e ricorda: non è una corsa a chi arriva prima
    Carla Ardizzone

    di Carla Ardizzone