
Il calendario scolastico presto potrebbe cambiare. Il motivo? Si agigunge una nuova data da cerchiare in rosso: il 4 ottobre. Dopo quasi mezzo secolo, infatti, la solennità di San Francesco d'Assisi è pronta a tornare ad essere una festa nazionale a tutti gli effetti.
Questo significa che, proprio come a Natale, a Pasqua o il Primo maggio, anche le scuole chiuderanno i battenti. L'iter legislativo è già a buon punto, in attesa del voto della Camera per poi passare al Senato, dove non si prevedono particolari resistenze.
Cosa prevede la norma
Il testo della legge, proposta da Noi Moderati con la prima firma di Maurizio Lupi, e supportata da Fratelli d'Italia e Forza Italia, propone proprio che il 4 ottobre venga riconosciuto come giorno festivo a tutti gli effetti.
Ma non è tutto. La norma non si limita a reintrodurre un giorno di chiusura per scuole e uffici. Il testo prevede anche che le scuole e le amministrazioni pubbliche dovranno essere incoraggiate anche a organizzare eventi e attività educative legate ai valori incarnati da San Francesco: la pace, la fraternità, l’inclusione, la tutela dell’ambiente.
Una festa cancellata
Il 4 ottobre, ricordiamo, in passato era già una festa nazionale, ma fu cancellata dall’elenco delle festività civili nel 1977, in un periodo in cui il Governo decise di ridurre i giorni festivi per motivi economici.
Da allora, la ricorrenza è rimasta confinata all’ambito religioso, perdendo il suo valore pubblico. Oggi, a ben quarantotto anni di distanza, il Parlamento è pronto a riaprire quella pagina e a restituire alla data l'importanza che aveva in passato.
Da quando si festeggerà
La domanda che tutti si fanno a questo punto è: quando potremo goderci questo giorno di festa in più? La legge dovrebbe entrare in vigore presto, ma per goderne a tutti gli effetti bisognerà aspettare ancora un po’.
Perché l'anno prossimo - la novità dovrebbe diventare operativa nel 2026 - il 4 ottobre cadrà proprio di domenica. Quindi, per gli studenti e i lavoratori, non ci sarà nessuna differenza.
Dunque, il primo anno in cui potremo davvero festeggiare e avere un giorno di vacanza in più sarà il 2027.