Maria_Zanghi
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bella ciao sindaco

Può un canto di libertà essere definito divisivo? Per il sindaco di Medole, in provincia di Mantova, sì. In occasione delle celebrazioni per la giornata del 25 aprile, una scuola media ha dovuto ritirare la propria partecipazione in quanto aveva deciso di intonare il canto di Bella Ciao. Una canzone ritenuta "Troppo divisiva" dal primo cittadino.

Nel giorno in cui si festeggia la Liberazione dell'Italia dal nazifascismo, avvenuta il 25 aprile 1945, Bella Ciao rappresenta l'inno popolare dei partigiani e della Resistenza italiana durante la Seconda Guerra Mondiale. Un canto di libertà che non verrà, però, suonato, a causa della contrarietà del sindaco di Medole.

No a Bella Ciao, per il sindaco è un canto divisivo

In occasione delle celebrazioni organizzate per la Festa della Liberazione, il prossimo 25 aprile, l'amministrazione comunale di Medole, comune in provincia di Mantova, aveva richiesto la partecipazione di tutte le scuole del posto. Per questo motivo, come riporta Gazzetta di Mantova, gli studenti di una scuola media avevano organizzato un piccolo spettacolo che comprendeva l'esecuzione musicale di due canzoni simbolo: l'Inno di Mameli e Bella Ciao. Venuto a conoscenza della scelta della classe, il sindaco mantovano ha fatto sapere che l'inno partigiano sarebbe stato "troppo divisivo" e quindi escluso dalle celebrazioni.

Gli studenti ritirano la partecipazione alla manifestazione del 25 aprile

Un'affermazione che non è per nulla piaciuta ai 140 studenti della scuola media che avrebbero dovuto intonare le note di Bella Ciao proprio in occasione della Festa della Liberazione. Così, insieme ai docenti, hanno deciso di ritrarsi in via definitiva dalle celebrazioni organizzate dal comune e di svolgere la propria manifestazione il giorno seguente, il 26 aprile, quando canteranno liberamente l'inno partigiano nella propria scuola.

Bella Ciao, la spiegazione del canto partigiano

E' uno dei canti più rappresentativi della storia italiana e incarna i valori della Resistenza e partigiani. Il testo di Bella Ciao include valori universali di libertà e si oppone con fermezza alle dittature e alla guerra, senza fare alcun riferimento politico o religioso. A distanza di quasi 80 anni dalla Liberazione dell'Italia, Bella Ciao è una delle canzoni popolari più conosciute e cantate a livello mondiale. Di recente, infatti, ha ottenuto un nuovo successo internazionale per essere entrata a far parte della serie tv spagnola di Netflix, La casa di Carta, che l'ha resa definitivamente universale.

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