Concetti Chiave
- Lo zolfo, un elemento non metallico, si trova in natura allo stato puro in miniere e crateri vulcanici, con grandi giacimenti negli USA e in Sicilia, Italia.
- È un solido di colore giallo-limone, insolubile in acqua, che brucia in presenza d'aria con una fiamma viola-azzurra, producendo anidride solforosa.
- Lo zolfo è utilizzato in vari settori, tra cui la produzione di polvere pirica, la vulcanizzazione della gomma e la lotta contro l'oidio.
- L'acido solforico, derivato dallo zolfo, è un potente disidratante e reagisce con metalli e basi, ed è usato nell'industria chimica per produrre vari prodotti chimici.
- Quando si maneggia l'acido solforico, è fondamentale aggiungerlo all'acqua e non viceversa, per evitare reazioni violente e pericoli fisici.
Lo zolfo
Lo zolfo (S), elemento conosciuto dall'uomo fin dall'antichità, è un non metallo che si trova in natura allo stato puro nelle miniere e nei crateri vulcanici. I Paesi che producono maggiori quantità di zolfo sono gli Stati Uniti d'America con vasti giacimenti nella Luisiana e nel Texas. In Italia si trovano ricchi giacimenti di zolfo in Sicilia, nelle province di Agrigento, Caltanissetta e Catania.
Lo zolfo è solido, di colore giallo-limone; è insolubile in acqua.
Il composto più importante dello zolfo è l'acido solforico. Si prepara industrialmente partendo dalla pirite che viene bruciata in presenza di aria entro appositi forni a pirite. L'acido solforico è un liquido denso che reagisce con i metalli e con le basi, formando i solfati. Questo acido è un energico disidratante, cioè ha molta affinità con l'acqua e la sottrae alle sostanze con cui viene a contatto. Per esempio, se in un bicchiere contenente un pò di zucchero si versano delle gocce di acido solforico, lo zucchero viene privato dell'acqua, cioè dell'idrogeno e dell'ossigeno e rimase soltanto carbonio, ossia diviene nero come il carbone. E' quindi un acido pericoloso e bisogna maneggiarlo con prudenza. Dovendo mescolarlo con l'acqua, abbi cura di non versare mai l'acqua nell'acido, ma l'acido nell'acqua; questo per evitare che, per una reazione troppo violenta, vengano lanciati spruzzi sui vestiti, sulle mani, sul viso.
Nell'industria chimica l'acido solforico è impiegato in grandi quantità per la preparazione dei perfosfati, del solfato di rame e di numerosi altri prodotti.