Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Lo zinco si trova combinato con minerali come la blenda, la calamina e la zinconite, ciascuno con diverse percentuali di zinco e colori distintivi.
  • Il metodo termico di estrazione dello zinco coinvolge il riscaldamento dei minerali a temperature elevate per ottenere l'ossido di zinco, successivamente trasformato in zinco solido.
  • Un metodo moderno di estrazione è quello elettrolitico, che utilizza la corrente elettrica per separare lo zinco dalla soluzione di ossido di zinco e acido solforico.
  • Le miniere di zinco sono diffuse globalmente, con principali produttori in Australia, Canada, Cina, Perù e Stati Uniti, e importanti siti in Europa come in Belgio e Svezia.
  • Lo zinco è usato per prevenire la ruggine in oggetti metallici e nella produzione di leghe come l'ottone, oltre a composti come ossido, cloruro e solfato di zinco con applicazioni industriali e mediche.
Zinco – Descrizione, estrazione e utilizzazione
In natura, lo zinco non si trova allo stato libero, ma combinato con altri minerali. I minerali da cui si può estrarre lo zinco sono:
• Il solfuro di zinco o blenda o sfalerite la cui formula e ZnS. In esso, lo zinco si trova in una percentuale che si aggira sul 55%. Il nome “blenda” deriva dal verbo tedesco “blenden” = ingannare; infatti il suo aspetto può ingannare l’osservatore che lo può scambiare per la golena, un solfuro di piombo.
La blenda può essere bruna, nera o gialla.
• La calamina o silicato di zinco. E’ un minerale che può essere bianco, giallo, rossastro o verde tendente all’azzurro. Contiene una percentuale di zinco che va dal 40 al 50%
• La zinconite o carbonato di zinco. Essa contiene fino al 45% di zinco e può essere di colore grigio, giallo o rossastro. Se contiene del rame, assume un colore verde-azzurro.
Lo zinco è l’ultimo metallo ad essere stato scoperto; si dice che sia stato Alberto Magno, un religioso dell’ordine dei Domenicani, vissuto nel XIII secolo Tuttavia, è stato Paracelso che nel XVI secolo ne ha individuato le proprietà.

Indice

  1. Estrazione
  2. Utilizzazione

Estrazione

Il metodo più antico per estrarre lo zinco è quello termico. I minerali di zinco vengono fatti scaldare fino a 950° in appositi forni in cui circola l’aria. Si ottiene così l’ossido di zinco. Tale ossido di zinco viene poi mescolato a carbone e sottoposto ad una temperatura compresa fra 1350° e 1400°. In presenza di tale temperatura, lo zinco cambia stato e si trasforma in vapore. Successivamente, questi vapori vengono passati in un condensatore che li trasforma allo stato liquido. Con un ulteriore raffreddamento, lo zinco si solidifica. Un metodo più moderno pere l’estrazione dello zinco è quello elettrolitico, tramite la corrente elettrica. Con questa tecnica, l’ossido di zinco viene sciolto nell’acido solforico e dalla soluzione ottenuta, lo zinco viene separato tramite elettrolisi

Utilizzazione

Le miniere di zinco sono praticamente presenti in tutto il mondo; i più grandi produttori sono l'Australia, il Canada, la Cina, il Perù e gli Stati Uniti. In Europa le due miniere più importanti sono la Vieille Montagne in Belgio e la Zinkgruvan in Svezia.
Lo zinco viene utilizzato soprattutto per fabbricazione di oggetti che potrebbero facilmente arrugginire se esposti all’aria, poiché esso non si altera. Esso serve anche per la zincatura per poter preservare il ferro dalla ruggine (es. un cancello di ferro viene sottoposto al procedimento di zincatura che viene fatta o per immersione in un bagno di zinco fuso oppure a spruzzo con un getto di aria compressa). Partendo dallo zinco si possono anche ottenere diverse leghe come l’ottone (rame + zinco), argentàna (un tipo di alpacca, dall’aspetto simile all’argento formato da rame + zinco + nichel). Fra i più importanti composti abbiamo:
• Ossido di zinco - ZnO - che si ottiene per combustione. Viene usato per preparare vernici e smalti oppure come pomata per curare alcune malattie della pelle.
• Cloruro di zinco - ZnCl2 - è usato per fabbricare mastici e in medicina come disinfettante
• Solfato di zinco - ZnSO4 - serve per preparare colori e vernici, per la zincatura elettrolitica e in medicina come astringente.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i principali minerali da cui si estrae lo zinco?
  2. I principali minerali da cui si estrae lo zinco sono il solfuro di zinco (blenda o sfalerite), la calamina (silicato di zinco) e la zinconite (carbonato di zinco).

  3. Qual è il metodo più antico per l'estrazione dello zinco?
  4. Il metodo più antico per l'estrazione dello zinco è quello termico, che prevede il riscaldamento dei minerali di zinco fino a 950° in appositi forni.

  5. Quali sono i principali paesi produttori di zinco?
  6. I principali paesi produttori di zinco sono l'Australia, il Canada, la Cina, il Perù e gli Stati Uniti.

  7. In quali applicazioni viene principalmente utilizzato lo zinco?
  8. Lo zinco viene principalmente utilizzato per la fabbricazione di oggetti che potrebbero arrugginire, per la zincatura del ferro e per la produzione di leghe come l'ottone e l'argentàna.

  9. Quali sono alcuni dei composti più importanti dello zinco e i loro usi?
  10. Alcuni dei composti più importanti dello zinco sono l'ossido di zinco (usato in vernici e pomate), il cloruro di zinco (usato in mastici e come disinfettante) e il solfato di zinco (usato in colori, vernici e come astringente in medicina).

Domande e risposte