Concetti Chiave
- Charles Darwin ha completato la teoria evoluzionistica introducendo il concetto di selezione naturale attraverso l'osservazione dettagliata degli esseri viventi e dei loro habitat.
- Le idee di Darwin inizialmente furono ignorate o criticate perché molti non accettavano un processo evolutivo lungo e senza prove immediate.
- I viaggi naturalistici di Darwin dimostrarono che specie simili si adattavano diversamente in isole vicine a causa delle differenze ambientali, supportando l'idea della selezione naturale.
- L'evoluzione è guidata dalla necessità di sopravvivenza in un ambiente competitivo dove solo i più adatti prosperano, portando a cambiamenti a livello di popolazione nel tempo.
- La selezione naturale spiega come le specie si adattino o si estinguano a seconda della loro capacità di adattarsi a nuovi ambienti, con esempi come uccelli con caratteristiche uniche e giraffe dal collo lungo.
Indice
L'evoluzione secondo Darwin
L’ultima tappa della teoria evoluzionistica venne raggiunta e “conquistata” da Charles Darwin, nel secolo del 1800, in quanto egli aggiunse il tassello finale mancante alle precedenti teorie, cioè l’evoluzione, con annessa la selezione/competizione naturale. Come è riuscito? Trattandosi di cambiamenti negli esseri viventi, egli è partito proprio dalla costante e dettagliata osservazione di questi. Li ha descritti, li ha confrontati ed è arrivato alla moderna teoria che seguiamo oggi. Sapendo che esseri viventi e ambiente sono strettamente collegati, nella descrizione dei primi egli includeva anche la descrizione dell’habitat, cercando dei nessi in queste sue scritture.
Critiche e resistenze iniziali
Prove non a favore: per anni le idee pubblicate da Charles Darwin vennero ignorate o criticate, perché secondo i critici non era possibile un processo che impiegasse così tanti anni, e di cui si vedevano solo gli eventuali effetti finali. I critici avevano bisogno di prove concrete e subito. Era certamente più facile credere ai religiosi ( una divinità crea il mondo già così formato ) oppure ai “catastrofisti” ( cambiamenti nelle specie ci sono solo a seguito di catastrofi che le fanno estinguere o al più modificare ).
Evidenze a supporto della teoria
Prove a favore. Viaggi naturalistici e missioni avventurose: se visitava territori divisi da acque ma relativamente vicini, vide che in ogni isola viveva una specie diversa per alcuni aspetti ma per altri a un’altra isola vicina. Perché? Perché le due popolazioni, sono di base uguali e l’unico fattore diverso è l’habitat. Allora, l’evoluzione di una specie avviene come conseguenza di una necessità molto forte: sopravvivere. Se per sopravvivere a un ambiente mi devo adattare, lo faccio anche se questo implicherà nel tempo dei cambiamenti in me. Ovviamente si deve intendere a livello di popolazione (più individui) e nell’arco di tanto tempo. Ma perché c’è questa necessità? Perché da sempre in natura vince il più forte, chi si prende tutto il cibo e l’acqua e le tane per vivere, quindi competizione fra individui, i deboli hanno due alternative:
- la morte;
- il trasferimento.
La selezione naturale in azione
Dopo il trasferimento (da cui la conquista di nuovi territori), si hanno ancora due alternative:
- la morte per non adattamento;
-la conquista per adattamento.
Tutto questo processo messo insieme è la selezione naturale.
Esempi: uccelli di base simili ma ognuno con le sue caratteristiche; giraffe con il collo allungato; insetti di colori nettamente diversi.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il contributo principale di Charles Darwin alla teoria evoluzionistica?
- Perché le idee di Darwin inizialmente non furono accettate?
- Come ha dimostrato Darwin la sua teoria della selezione naturale?
Charles Darwin ha aggiunto il concetto di evoluzione con la selezione naturale, basandosi su osservazioni dettagliate degli esseri viventi e dei loro habitat.
Le idee di Darwin furono criticate perché i critici non credevano in un processo evolutivo che richiedesse così tanto tempo e volevano prove immediate e concrete.
Darwin ha dimostrato la sua teoria osservando che specie simili in isole vicine si differenziavano a causa dell'adattamento ai diversi habitat, evidenziando la necessità di sopravvivere attraverso l'adattamento.