Concetti Chiave
- Il giorno sidereo è la durata di una rotazione completa della Terra rispetto a una stella distante, mentre il giorno solare considera il tempo tra due culminazioni consecutive del Sole.
- A causa del movimento orbitale della Terra, il giorno solare è più lungo di circa 4 minuti rispetto a una rotazione completa, risultando in 24 ore nel giorno solare medio.
- Le zone astronomiche della Terra sono suddivise in cinque aree: Calotta polare artica, Zona temperata boreale, Zona intertropicale, Zona temperata australe, e Calotta polare antartica.
- Nelle calotte polari, i raggi solari arrivano molto inclinati e ci sono periodi dell'anno in cui il Sole non sorge affatto, alternando un gran dì e una grande notte.
- Nella zona intertropicale, i raggi solari sono perpendicolari due volte l'anno, con una variazione minima tra la durata del dì e della notte.
La misura del giorno
La durata effettiva di una rotazione completa della Terra intorno all’asse, prendendo come punto di riferimento una stella a grande distanza, è detta giorno sidereo. Il giorno solare è invece l’intervallo di tempo che intercorre tra due successive culminazioni del Sole in un certo luogo. Questi due intervalli di tempo non sono uguali. Prendiamo come riferimento un punto P sulla superficie terrestre.
Mentre compie una rotazione, la Terra si muove anche lungo l’orbita attorno al Sole. Dopo una rotazione completa della Terra, il Sole non si troverà dunque sulla verticale di P, ma su quella di P': per poter rivedere il Sole di nuovo in culminazione su P occorre quindi che la Terra ruoti ancora di un certo angolo (pari a quello compiuto con il moto di rivoluzione). Il giorno solare comprende anche quel piccolo intervallo di tempo in più (pari a 4 minuti) rispetto a una esatta rotazione. Per regolare le nostre attività utilizziamo il giorno solare medio, diviso in 24 ore.
Le zone astronomiche
I tropici e i circoli polari dividono la superficie terrestre in 5 grandi aree, chiamate zone astronomiche. Nel corso dell’anno queste zone vengono riscaldate dal Sole in maniera sensibilmente diversa. Procedendo da Nord a Sud, le zone astronomiche sono:la Calotta polare artica, la Zona temperata boreale, la Zona intertropicale (o Zona torrida), la Zona temperata australe, la Calotta polare antartica. Nelle due calotte polari i raggi solari giungono sempre molto inclinati; in un periodo dell’anno essi non colpiscono affatto la superficie terrestre per tutte le 24 ore e addirittura per più giorni consecutivi (circa sei mesi ai poli). Qui, durante l’anno, si alternano un gran dì e una grande notte. Nelle zone temperate (boreale e australe) i raggi del Sole arrivano sempre più o meno obliqui. Le durate del dì e della notte variano molto durante l’anno. Nella zona intertropicale i raggi solari sono perpendicolari alla superficie terrestre due volte l’anno (una sola ai tropici). La differenza di durata tra il dì e la notte (sempre nulla all’Equatore) non è mai molto forte.
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza tra il giorno sidereo e il giorno solare?
- Come sono suddivise le zone astronomiche sulla Terra?
- Quali sono le caratteristiche dei raggi solari nelle calotte polari?
Il giorno sidereo è la durata di una rotazione completa della Terra rispetto a una stella lontana, mentre il giorno solare è l'intervallo tra due culminazioni successive del Sole in un luogo, includendo un piccolo intervallo di tempo in più di circa 4 minuti.
Le zone astronomiche sono suddivise in cinque aree: la Calotta polare artica, la Zona temperata boreale, la Zona intertropicale, la Zona temperata australe e la Calotta polare antartica, ognuna con caratteristiche di riscaldamento solare diverse.
Nelle calotte polari, i raggi solari arrivano molto inclinati e, per un periodo dell'anno, non colpiscono affatto la superficie terrestre per tutte le 24 ore, alternando un gran dì e una grande notte.