melissap
Habilis
2 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Il letargo è un meccanismo di difesa per sopravvivere a condizioni climatiche avverse, come il freddo e la scarsità di cibo.
  • Durante il letargo, le funzioni vitali degli animali rallentano: temperatura corporea, battito cardiaco e respirazione si riducono.
  • La marmotta è un esempio di animale che accumula grasso durante l'estate per sopravvivere al letargo invernale, che può durare fino a sette mesi.
  • Oltre ai mammiferi come il riccio e il pipistrello, anche rettili e alcuni anfibi entrano in letargo per sopravvivere all'inverno.
  • Alcuni animali, come gli anfibi e le chiocciole, possono sperimentare un letargo estivo per resistere al caldo e alla siccità.

Il letargo

Un sistema adottato da certi animali per difendersi generalmente dal freddo invernale e dalla mancanza di cibo è il letargo. Si tratta di un periodo di sonno profondissimo, anzi di morte apparente, durante il quale le funzioni vitali dell'animale si modificano sensibilmente. Il fenomeno del letargo interessa alcuni mammiferi, molti rettili, gli anfibi, qualche pesce, alcuni molluschi, insetti, ecc.
Per capire come vive l'animale in letargo, basta considerare il tipico esempio della marmotta.

Questo roditore d'alta montagna, durante l'estate si nutre e accumula nel suo corpo una notevole quantità di grasso. In autunno, prima che cada la neve, cessa di nutrirsi, beve abbondantemente e scava una profonda tana, la imbottisce di erbe secche e in essa si ritira per iniziare un lungo sonno che dura circa sette mesi.
Durante il letargo tutte le funzioni vitali dell'animale sono rallentate: la temperatura del corpo si abbassa, il numero dei battiti del cuore diminuisce e il ritmo della respirazione si riduce al minimo. In tal modo, si riduce al minimo anche il consumo degli alimenti accumulati sotto forma di grasso.
Trascorsa la stagione fredda, allorchè sui monti incomincia a scomparire la neve e a spuntare qualche filo d'erba, la marmotta, ormai dimagrita e giunta quasi al limite delle sue possibilità di resistenza, si risveglia ed esce a pascolare. Analogamente alla marmotta, si comportano gli altri mammiferi ibernanti, che cadono cioè in letargo d'inverno: riccio, ghiro, tasso, pipistrello, ecc. Anche i rettili sono soggetti al letargo invernale.
Gli anfibi invece, la chiocciola e altri animali ancora, possono essere soggetti a due tipi di letargo: quello invernale per resistere al freddo, e quello estivo per resistere al caldo e alla siccità.
In conclusione, il letargo è una meravigliosa possibilità di difesa che certi animali hanno contro l'ambiente ostile e il clima sfavorevole.
In questo testo molto dettagliato si parla dello stato del letargo che avviene in alcuni tipi di animali. Questo è un testo completo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è lo scopo principale del letargo negli animali?
  2. Il letargo è un sistema adottato da certi animali per difendersi dal freddo invernale e dalla mancanza di cibo, permettendo loro di sopravvivere in condizioni ambientali ostili.

  3. Come si preparano le marmotte per il letargo?
  4. Le marmotte si nutrono abbondantemente durante l'estate per accumulare grasso, smettono di nutrirsi in autunno, bevono molto e scavano una tana imbottita di erbe secche per iniziare il loro lungo sonno invernale.

  5. Quali animali possono sperimentare due tipi di letargo e perché?
  6. Gli anfibi, la chiocciola e altri animali possono sperimentare sia il letargo invernale per resistere al freddo, sia quello estivo per resistere al caldo e alla siccità.

Domande e risposte