Concetti Chiave
- La paleontologia è lo studio dei fossili, analizzando scoperte e dati scientifici per comprendere la storia del mondo naturale.
- Georges Cuvier ipotizzò che i fossili rappresentassero specie animali estinte, sostituite nel tempo da altre specie viventi.
- L'evoluzione è il processo di cambiamento delle specie nel tempo, evidenziato da differenze tra specie passate e presenti.
- I fossili sono resti di organismi un tempo viventi, conservati tramite processi fisico-chimici per lunghi periodi.
- L'evoluzione coinvolge cambiamenti fenotipici e genotipici, portando spesso alla nascita di nuove specie.
Indice
Con quale termine è definitivo lo studio dei fossili?
Si chiama paleontologia, ed è l’insieme di tutti i saperi, delle scoperte, delle ricerche, delle immagini, dei dati scientifici, che abbiamo a disposizione e che i paleontologi (scienziati specializzati in questo) studiano per intraprendere sempre nuove scoperte. Nella paleontologia, si scoprono nuovi fossili, oppure si analizzano quelli già archiviati; si fa ciò per comprendere maggiormente il passato del nostro pianeta Terra e per ricostruire la storia del mondo animale/vegetale.
Perché è da ricordare Cuvier? Cosa ha affermato?
Cuvier vide che i fossili animali erano di forma diversa rispetto agli attuali animali viventi, quindi arrivò a ipotizzare che questi fossili prima erano ovviamente animali viventi, che però con i secoli morirono per fare spazio ad altre specie che invece sopravvissero. Ovviamente ciò non per tutti i fossili: molte specie attuali sono state anche ritrovate come fossili.
In che cosa consiste l’evoluzione? Come si è arrivati a ipotizzarla?
L’evoluzione è possibile se ci sono cambiamenti tra le specie del passato e quelle presenti (sia animali che vegetali). Ad esempio, possiamo dire che l’uomo si è evoluto dalla scimmia perché uomo e scimmia sono entrambi primati, hanno tratti in comune e tratti diversi (sia nel fenotipo che nel genotipo, cioè sia esternamente che a livello di tratti di DNA), quindi c’è stata una evoluzione, un cambiamento da un tipo di specie a un’altra. Inoltre, tutti gli esseri viventi hanno subito o subiscono o subiranno in futuro una possibile evoluzione, nessuno escluso.
Termini comuni
Fossile: ciò che un tempo è stato un animale/vegetale e che, una volta morto, ha subito processi fisico-chimici che hanno permesso una sua totale o parziale conservazione per molti anni.Fossilizzazione: l’insieme dei processi fisico-chimici che hanno permesso la totale o parziale conservazione per molti anni, in cui influenzano gli agenti atmosferici, il terreno stesso, altri animali.
Evoluzione: processo in un arco di tempo definito in cui una specie cambia le proprie caratteristiche (sia nel fenotipo che nel genotipo, cioè sia esternamente che a livello di tratti di DNA), spesso per dare vita a nuove specie. Nota bene: la suddivisione in specie, anche se spesso è più che palese ed evidente, è una convenzione dell’uomo per schematizzare meglio la realtà che lo circonda. Riguarda animali, vegetali, ma anche e spesso l’ambiente ( per azione del clima, dell’uomo, degli abitanti stessi della zona).
Domande da interrogazione
- Con quale termine è definitivo lo studio dei fossili?
- Perché è da ricordare Cuvier? Cosa ha affermato?
- In che cosa consiste l’evoluzione? Come si è arrivati a ipotizzarla?
- Cosa si intende per fossilizzazione?
Lo studio dei fossili è definito paleontologia, che comprende tutte le conoscenze, scoperte, ricerche e dati scientifici disponibili per comprendere il passato della Terra.
Cuvier è ricordato per aver ipotizzato che i fossili rappresentano animali che un tempo erano viventi ma che si sono estinti, lasciando spazio a nuove specie.
L'evoluzione consiste nei cambiamenti tra le specie del passato e quelle presenti, come dimostrato dalle somiglianze e differenze tra uomo e scimmia, entrambi primati.
La fossilizzazione è l'insieme dei processi fisico-chimici che permettono la conservazione totale o parziale di un organismo per molti anni, influenzata da agenti atmosferici e il terreno.