FedeQalandr
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Concetti Chiave

  • Il tipo di suolo è influenzato dalla roccia madre e dalla conformazione del terreno, variando tra versanti ripidi, pendii e pianure.
  • Il clima è il fattore principale nella formazione del suolo, con precipitazioni e temperatura che influenzano i processi chimici e biologici.
  • La temperatura elevata accelera i processi di alterazione chimica e l'attività batterica, mentre il freddo intenso li ostacola.
  • Le regioni equatoriali vedono una rapida decomposizione delle piante morte e una minore formazione di humus.
  • Il vento può aumentare l'evaporazione dell'acqua e rimuovere strati superficiali del suolo, specialmente in aree con poca vegetazione.

Il tipo di suolo dipende molto dal tipo di roccia madre da cui ha avuto origine (in altre parole, rocce di composizione diversa originano in genere suoli diversi).La pedogenesi dipende anche dalla conformazione del terreno: lo sviluppo del suolo procede in modo diverso sui versanti ripidi, sui pendii poco inclinati o in zone pianeggianti. Infatti, dove il pendio è molto inclinato il regolite non riesce ad accumularsi, dato che continuamente si sposta per gravità o viene asportato dagli agenti esogeni. Il fattore più importante nella formazione del suolo è comunque il clima: luoghi caratterizzati da condizioni climatiche differenti presentano suoli differenti. Gli elementi climatici principali che concorrono alla formazione del suolo sono tre. Le precipitazioni forniscono l’acqua, senza la quale non possono svolgersi i processi chimici e biologici che sono responsabili della formazione del suolo. La temperatura può influire in modi diversi. In genere i processi di alterazione del materiale originario avvengono più facilmente quando la temperatura è elevata, mentre non possono avvenire se la temperatura è talmente bassa da far gelare l’acqua presente nel terreno. Così, mentre nei suoli delle zone equatoriali il materiale originario è del tutto alterato chimicamente, nei suoli della tundra gelata esso è solo fratturato meccanicamente. Inoltre, le temperature elevate favoriscono l’attività dei batteri; perciò nelle regioni intertropicali (dove i batteri proliferano) le piante morte vengono consumate velocemente e manca, quindi, un’abbondante quantità di humus. Anche il vento può intervenire nel processo di formazione del suolo. Per esempio, il vento può far aumentare l’evaporazione dell’acqua (rallentando, così, alcuni processi chimici e biologici); e nelle regioni con scarsa copertura vegetale può asportare la parte superficiale del suolo.

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