Concetti Chiave
- L’ecografia utilizza ultrasuoni generati da cristalli di quarzo attraversati da corrente elettrica, tramite una sonda collegata a un ecografo.
- Gli ultrasuoni riflessi dagli organi interni formano immagini sullo schermo, aiutando a determinare dimensioni, posizione e uniformità degli organi.
- La sonda ecografica funziona sia come trasmittente che ricevente, inviando e ricevendo gli echi degli ultrasuoni riflessi.
- Le ossa riflettono completamente gli ultrasuoni, impedendo l'analisi interna, mentre altri tessuti come il fegato permettono il passaggio parziale degli ultrasuoni.
- Un gel acquoso viene applicato sulla pelle del paziente per eliminare l'aria tra la sonda e la pelle, migliorando la trasmissione degli ultrasuoni.
Principio dell'ecografia
L’ecografia si basa su un semplice fenomeno fisico: i cristalli di quarzo attraversati da una corrente elettrica generano ultrasuoni. Questo accade nella sonda, quel dispositivo, collegato con un cavo alla macchina dell’ecografi a (l’ecografo), che il medico tiene in mano e appoggia sul corpo del paziente mentre esegue l’esame. Quando gli ultrasuoni, incontrano un ostacolo, gli echi di ritorno, trasformati in puntini più o meno scuri, a seconda la forza degli ultrasuoni riflessi, formano le immagini che si vedono sullo schermo e possono essere utilizzati per capire quanto è lontano, quanto è grande e quanto è uniforme un organo e se presenta irregolarità.
Funzionamento della sonda ecografica
La sonda ecografica funziona sia da trasmittente (invia il fascio ultrasonoro) sia da ricevente (riceve gli echi di ritorno). Gli ostacoli che gli ultrasuoni incontrano nel corpo umano, sono gli organi interni che avendo struttura e natura differenti rimandano gli echi in misura diversa: le ossa molto compatte riflettono completamente gli ultrasuoni e quindi non permettono d’indagare al loro interno, altre strutture lasciano invece passare un po’ di ultrasuoni e ne mandano indietro altri, come avviene, per esempio per il fegato, muscoli, tiroide e anche per gli embrioni. Gli ultrasuoni viaggiano benissimo nell’acqua, un po’ meno nei solidi e malissimo nell’aria. Per questo il medico, prima di eseguire l’esame, cosparge abbondantemente il paziente con un gel acquoso che ha lo scopo di eliminare l’aria tra la sonda e la pelle.