Concetti Chiave
- Il clima predesertico presenta precipitazioni inferiori ai 250 mm annui, spesso in brevi acquazzoni, con vegetazione bassa e rada.
- Il clima desertico è caratterizzato dalla quasi totale assenza di piogge, con due varietà basate su temperatura ed escursioni termiche.
- Nei deserti caldi, si osservano forti escursioni termiche giornaliere, con massime diurne che superano i 60°C e minime notturne sotto 0°C.
- Nei deserti freddi, le escursioni termiche annue sono notevoli, con temperature invernali che possono raggiungere -30°C.
- L'aridità è spesso accentuata da fattori geografici come anticicloni subtropicali, rilievi montuosi e correnti marine fredde.
I climi aridi
Nelle regioni aride si distinguono due tipi climatici principali, in base alla quantità di precipitazioni. Il clima predesertico è caratterizzato da precipitazioni medie in genere inferiori ai 250 mm all’anno, talvolta sotto forma di acquazzoni concentrati in un breve periodo. La vegetazione è bassa e rada, costituita in prevalenza da piccoli arbusti e cespugli. Vicino ai tropici si incontrano anche arbusti spinosi (acacie), piante grasse e altre piante con radici profonde e foglie piccole.
Il clima desertico è caratterizzato dalla quasi totale assenza di precipitazioni. In base alle temperature e alle diverse escursioni termiche si distinguono due varietà. Nelle regioni dei deserti caldi si hanno forti escursioni termiche giornaliere: le massime durante il dì possono superare i 60 °C e le minime di notte essere inferiori a 0°C. I deserti caldi si trovano principalmente a cavallo dei tropici. L’aridità è dovuta soprattutto alla presenza dell’anticiclone subtropicale, un’area di alta pressione nella quale l’aria tende a spostarsi verso il basso e di conseguenza a riscaldarsi; pertanto il vapore acqueo non si condensa, non si formano nuvole e non si verificano piogge. Talvolta l’aridità è accentuata dalla presenza di rilievi montuosi che sbarrano la via all’aria umida proveniente dal mare. Altre volte le stesse condizioni si verificano lungo la costa quando una corrente marina fredda la lambisce; l’aridità è allora dovuta alla scarsa evaporazione. È il caso dei deserti costieri in Namibia e in Cile. La rada vegetazione dei deserti è costituita da erbe e cespugli. Se una falda acquifera è vicina alla superficie si possono formare le oasi, zone con vegetazione rigogliosa. Nei deserti freddi si riscontrano invece forti escursioni termiche annue (nel mese più freddo si può arrivare a –30 °C). Le notevoli differenze tra le temperature estive e quelle invernali sono dovute alla posizione geografica di questi deserti: essi si trovano a latitudini medie o alte – dove l’insolazione muta parecchio durante l’anno – e all’interno dei continenti, lontani da masse d’acqua mitigatrici del clima. L’aridità dei deserti freddi è dovuta, dunque, alla distanza dal mare o alla presenza di rilievi montuosi che impediscono alle masse d’aria umida provenienti dagli oceani di penetrarvi.Domande da interrogazione
- Quali sono le principali caratteristiche del clima predesertico?
- Cosa causa l'aridità nei deserti caldi?
- Quali sono le differenze termiche nei deserti freddi?
Il clima predesertico è caratterizzato da precipitazioni medie inferiori ai 250 mm all’anno, spesso sotto forma di acquazzoni concentrati in un breve periodo, con una vegetazione bassa e rada composta principalmente da piccoli arbusti e cespugli.
L'aridità nei deserti caldi è principalmente dovuta alla presenza dell'anticiclone subtropicale, un'area di alta pressione che impedisce la condensazione del vapore acqueo, e talvolta è accentuata da rilievi montuosi o correnti marine fredde che riducono l'evaporazione.
Nei deserti freddi si riscontrano forti escursioni termiche annue, con temperature che nel mese più freddo possono arrivare a –30 °C, a causa della loro posizione geografica a latitudini medie o alte e lontananza da masse d'acqua mitigatrici del clima.