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Correlazione tra processo respiratorio e processo circolatorio
Il processo principale attraverso cui le cellule ricavano energia per le loro attività è la respirazione cellulare. Questa ha bisogno di ossigeno e produce come scarto anidride carbonica. L’ossigeno viene trasportato dal sangue arterioso, ma la sua riserva principale è nell’atmosfera. Dal momento che è impossibile che l’ossigeno passi direttamente dall’aria atmosferica al sangue, negli animali più complessi come l’uomo, esistono degli apparati respiratori che fanno in modo che l’ossigeno dall’atmosfera giunga al sangue che poi lo trasporterà a tutte le cellule. Allo stesso modo, il gas di scarto della respirazione, ovvero l’anidride carbonica, dalle cellule viene espulso nel sangue e poi restituito all’atmosfera. Questo passaggio avviene tramite organi e strutture dell’apparato respiratorio.

Apparato circolatorio
L'apparato circolatorio è formato principalmente da cuore e da vasi sanguigni, i vasi sanguigni si differenziano in vene e arterie: le vene invece portano il sangue ricco di anidride carbonica ai polmoni per subire il processo di ossigenazione; le arterie portano il sangue ossigenato dai polmoni al resto del corpo. Il cuore è diviso in due ventricoli e due atrii. Gli atrii, denominati rispettivamente atrio destro e atrio sinistro, sono le parti superiori mentre i ventricoli sono situati nella parte sottostante, anch’essi vengono denominati destro e sinistro. La parte destra e sinistra del cuore non sono in diretta comunicazione tra loro.
Apparato circolatorio: funzionamento e caratteristiche del sangue
L’aria giunge nei polmoni passando per la faringe, la laringe, la trachea e poi tramite i bronchi, arriva negli alveoli. Qui, dei piccolissimi capillari ricevono ossigeno tramite osmosi attraverso le pareti degli alveoli.
La circolazione si divide in piccola circolazione e grande circolazione. La prima si verifica nei polmoni mentre la seconda, che parte dal ventricolo sinistro, è quella che porta sangue ossigenato a tutto il corpo. Il sangue ossigenato esce dalla piccola circolazione e viene inviato dal cuore in tutto il corpo.
Il sangue è composto da plasma (circa il 60%) e corpuscolo (circa il 40%) che è principalmente formato da acqua, sali e altri elementi. Tra gli elementi ci sono i globuli rossi, ricchi di emoglobina, sostanza capace di legarsi in maniera alternata con ossigeno e con l'anidride carbonica, dai globuli bianchi che coprono un ruolo importante, ovvero quello di trovare gli elementi estranei e combatterli e da piastrine, elementi che si occupano di rimarginare le ferite.
Apparato respiratorio
Nell’uomo l’apparato circolatorio ha la tipica formazione dell’apparato degli animali terrestri. Questo significa che è formato da una serie di cavità e spazi interni che derivano da delle rientranze delle superfici corporee. La sua funzione è quella di veicolare scambi gassosi tra il sangue e l’atmosfera. Il suo collegamento con l’apparato circolatorio è talmente stretto che bisogna parlare dei due apparati insieme.
Apparato respiratorio: elementi principali e funzionamento
L’apparato respiratorio è formato da due organi principali che sono i polmoni che si trovano nella sua parte più interna. Poi ci sono un insieme di cavità, spazi e canali, che nel loro complesso formano le vie aeree, adibite al trasporto dell’aria atmosferica carica di ossigeno fino ai polmoni e viceversa per quanto riguarda l’anidride carbonica. L’aria carica di ossigeno può entrare nel corpo umano attraverso due vie: la bocca e il naso. Tra queste due aperture è migliore la via che passa per le narici perché il tessuto che riveste le pareti interne della cavità nasale è rivestita da elementi capaci di filtrare ed eliminare le impurità come polveri e microrganismi presenti nell’aria che si respira quotidianamente.
Apparato respiratorio: caratteristiche delle cavità nasali e bocca
Le cavità nasali e in generale le vie aeree, sono rivestite da un epitelio ciliato, le cui cellule sono provviste di microscopici prolungamenti che captano le sostanze indesiderate. Al contrario se l’aria esterna entra nel corpo tramite l’uso della bocca, l’aria non subisce alcun processo di filtrazione prima di entrare nelle vie aeree inferiori.

Apparato respiratorio: il percorso dell’aria
L’aria, dopo essere entrata tramite le narici o la bocca, successivamente passa alla faringe, un tratto comune all’apparato digerente e respiratorio, separati da una membrana detta epiglottide che impedisce eventuali passaggi di cibo nelle vie aeree. Poi l’aria passa dalla laringe e alla trachea. La trachea si suddivide in due parti chiamati bronchi che, a loro volta, si ramificano in bronchi secondari sempre più sottili che assumono la forma di un albero rovesciato. Le ultime diramazione sono i bronchioli terminali che terminano con un grappolo di piccolissime cavità di forma sferica chiamati alveoli polmonari. L’insieme di tutti questi alveoli forma la massa di organi che son i polmoni.
I polmoni hanno grandi dimensioni, ma sono molto leggeri. La loro struttura è spugnosa e sono pieni d’aria. Durante l’espirazione i polmoni non si svuotano mai del tutto, sono ben protetti all’interno della gabbia toracica. Sono avvolti da due sottili membrane dette pleura esterna ed interna, che hanno la funzione di ancorare i polmoni alla cavità toracica. La dimensione dei due polmoni non è uguale: quello di sinistra è più piccolo rispetto al destro perché parte della parte sinistra della cavità toracica è destinata alla cavità che contiene il cuore.