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Sintesi
Introduzione Tesina sul Rock


La seguente tesina di maturità verte sul Rock e permette vari collegamenti interdisciplinari con le altre materie scolastiche.
Il termine rock indica solitamente un genere musicale disimpegnato e piacevole da ascoltare. All’interno di questa corrente musicale si sono distinti alcuni artisti che si sono impegnati mettendo letteralmente i loro strumenti a servizio della comunità e denunciando gli squilibri sociali, le prepotenze dei governanti e le ingiustizie causate dalla guerra. Molti altri artisti hanno preferito trasmettere delle emozioni con la loro musica ed è questo fattore che ha reso le loro canzoni immortali, delle vere e proprie opere d’arte che verranno ricordate per la loro unicità e originalità e diverranno un simbolo per le generazioni future.
In questa tesina ho deciso di evidenziare il ruolo che questo genere musicale ha ricoperto nella letteratura e nella società; facendo anche opportuni riferimenti, ho inserito all'interno della tesina il rock in un contesto scientifico per collegare alcuni aspetti della biologia, della chimica e delle scienze naturali a questo stile musicale.


Collegamenti

Tesina sul Rock


Inglese - Jack Kerouac.
Italiano - Ungaretti.
Storia - La divisione delle Germanie.
Filosofia - Schopenhauer.
Scienze - La comparsa dell'uomo e le ere geologiche.
Chimica - L'energia e la termodinamica.
Biologia - Il sistema circolatorio.
Estratto del documento

Power to the People

This song was written in 1971 by John Lennon and is centred on the the social

miserable conditions of the people of the time still characterized by

discriminations and abuses. Lennon said that give power to the people is the

solution to live in peace with each other and the only pacific way to obtain

this social status is singing «Power to the People» in every street of every

part of the world.

Say you want a revolution,

We better get on right away,

Well you get on your feet,

And out on the street

Singing power to the people

A million workers working for

nothing,

You better give 'em what they

really own,

We got to put you down,

When we come into town

Singing power to the people

Il dramma della guerra in versi:

Ungaretti…

La poesia di Ungaretti venne fortemente influenzata dalla sua esperienza di guerra.

Nella raccolta «Il porto sepolto» sono contenute le sue poesie più famose scritte

quasi tutte in trincea e annotate su pezzi di carta qualunque. Essa venne pubblicata

nel 1916 e nel 1919 divenne parte di una più ampia raccolta, «Allegria di naufragi»;

questo titolo intendeva sottolineare che sia nell’ esperienza di guerra, sia nella

condizione umana, gli estremi della vita(la felicità, il dramma, la morte e la vita

stessa) si intrecciano: nel «naufragio» della guerra si nasconde la gioia di

ricominciare, allo stesso modo la drammaticità e la natura conflittuale dell’

esistenza possono nascondere la felicità nella quotidianità della vita.

L’ opera venne ripubblicata nel 1931 con il titolo «L’allegria» ed è strutturata in

cinque sezioni: Ultime, Il porto sepolto, Naufragi, Girovago e Prime. Tutte le poesie

recano la data e il luogo di composizione in modo da costruire una sorta di diario

autobiografico.

Dal punto di vista formale L’ allegria è il simbolo più importante della rivoluzione

letteraria novecentesca. Il poeta rinuncia quasi del tutto alla punteggiatura e alle

rime per mettere in evidenza i singoli vocaboli, i versi e le strofe sono brevissime e

sono separate da lunghe pause di riflessione; queste caratteristiche sono state

ideate da Ungaretti per trasmettere il suo dolore e le sue sofferenze causate dalla

guerra, caratteristiche che riprenderà in altre sue raccolte e che sono state

esemplari per i poeti contemporanei facenti parte della corrente letteraria dell’

ermetismo. …e Bob Dylan

Le canzoni di Bob Dylan sono dei veri e propri testi

poetici. Questi sono caratterizzati da un linguaggio molto

semplice e ricco di metafore e sono stati molto apprezzati

soprattutto durante gli anni sessanta del Novecento. In

quegli anni erano piuttosto frequenti i movimenti giovanili

e pacifisti contro la guerra, in particolare negli USA. Dylan

compose in quello stesso periodo la canzone «Blowing in

the Wind», universalmente riconosciuta come inno contro

la guerra nel Vietnam.

In questa canzone l’ autore sottolinea il suo dissenso nei

confronti della guerra e si domanda: quanto tempo dovrà

passare prima che l’uomo si decida a non impugnare più

le armi ?

Anche Ungaretti si pone la stessa domanda ed esprime

inoltre il suo dolore di fronte alla distruzione a cui ha

assistito durante il primo conflitto mondiale, un dolore che

Testo tradotto di Blowing in San Martino del

the wind Carso

Di queste case

Quante strade deve percorrere un uomo

Prima che lo si possa chiamare uomo? Non è rimasto

Sì, e quanti mari deve sorvolare una bianca Che qualche

colomba Brandello di muro

Prima che possa riposare nella sabbia? Di tanti

Sì, e quante volte le palle di cannone Che mi corrispondevano

dovranno volare Non è rimasto

Prima che siano per sempre bandite? Neppure tanto

La risposta, amico, sta soffiando nel vento Ma nel cuore

La risposta sta soffiando nel vento

Quante volte un uomo deve guardare verso Nessuna croce manca

l'alto E’ il mio cuore

Prima che riesca a vedere il cielo? Il paese più straziato

Sì, e quante orecchie deve avere un uomo

Prima che possa ascoltare la gente piangere?

Sì, e quante morti ci vorranno perchè egli

sappia

Che troppe persone sono morte?

La risposta, amico, sta soffiando nel vento

La risposta sta soffiando nel vento

Quanti anni può esistere una montagna

Prima di essere spazzata fino al mare?

Sì, e quanti anni la gente deve vivere

Prima che possa essere finalmente libera?

Sì, e quante volte un uomo può voltare la

La Germania divisa

Nel 1945, poco prima della fine della seconda guerra mondiale, nel corso

della conferenza di Jalta venne decisa la divisione di Berlino in quattro settori

controllati e amministrati da Unione Sovietica, Stati Uniti d'America, Regno

Unito e Francia.

Inizialmente ai cittadini di Berlino era permesso di circolare liberamente tra

tutti i settori, ma con lo sviluppo della Guerra Fredda i movimenti vennero

limitati; il confine tra Germania Est e Germania Ovest venne chiuso nel 1952.

Circa 2,5 milioni di tedeschi dell'est passarono ad ovest tra il 1949 e il 1961.

Per fermare l'esodo delle persone della Germania Est iniziò la costruzione di

un muro attorno ai tre settori occidentali nella notte tra il 12 e il 13 agosto

1961 a Berlino Est.

Inizialmente questo consisteva di filo spinato, ma già il 15 agosto iniziarono

ad essere utilizzati gli elementi prefabbricati di cemento e pietra destinati a

formare la prima generazione di un vero e proprio muro. Il muro divideva

fisicamente la città; quando circondò completamente Berlino Ovest,

trasformò in pratica i settori occidentali in un'isola rinchiusa entro i territori

orientali. Esso era lungo 155 km ed era presidiato da truppe tedesche per

impedirne l’ attraversamento.

Numerosi furono i tentativi di fuga, soprattutto dalla Germania Est alla

Germania Ovest, ma i cittadini sorpresi ad attraversare il muro venivano

La riunificazione

Nel marzo 1985 Michail Gorbaciov arrivò al potere nell’Unione Sovietica, il nuovo

Segretario generale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica espresse questa

opinione veramente rivoluzionaria: «Abbiamo bisogno della democrazia come

dell’aria per respirare».

Nell’autunno 1989 la pressione esercitata dalle proteste nella Germania orientale

divenne tanto forte che il regime comunista si sarebbe potuto salvare solo

mediante un intervento militare dell’Unione Sovietica. Gorbaciov, però, non era

disposto ad attuarlo.

Nel 1989 migliaia di cittadini tedeschi orientali si riversarono in Occidente

attraverso il nuovo canale della frontiera austro-ungherese aperta dal governo di

Budapest e divenne facile aggirare il muro. Non essendo stato possibile un

intervento militare sulla popolazione emigrante, anche per l’ atteggiamento

democratico di Gorbaciov, le autorità tedesco-orientali furono costrette a

legalizzare gli espatri.

Per salvare il regime comunista della Germania Est venne destituito il presidente

Honecker e salì al potere Egon Krenz che comunque non riuscì a fronteggiare le

proteste dei cittadini tedeschi e diede a questi il permesso di oltrepassare la

frontiera che divideva le Germanie.

Il muro di Berlino venne preso d’ assalto dalla popolazione che iniziò ad abbatterlo.

Vento di cambiamento

Nel 1990, in occasione del crollo del muro di Berlino e dei cambiamenti

politici verificatisi nell’ Europa dell’ Est, il gruppo musicale tedesco Scorpions

pubblicò una canzone che divenne ben presto il singolo più venduto di tutti i

tempi in Germania: Wind of Change. Ecco la traduzione:

Una estiva notte d'agosto

i soldati passano oltre

ascoltando il vento del cambiamento

Il mondo è vicino

avresti mai pensato

che noi potessimo essere così vicini, come

fratelli?

il futuro è nell'aria

lo posso sentire ovunque

soffiare con il vento del cambiamento

portami alla magia dl momento

in una notte gloriosa

dove i bambini di domani sognano

nel vento del cambiamento

camminando per la strada

ricordi lontani

sono sepolti nel passato per sempre

portami alla magia del momento

in una notte di gloria

dove i bambini di domani condividono i loro

sogni

nel vento del cambiamento

il vento del cambiamento

soffia diritto in faccia al tempo

L’ altro lato della verità

Arthur Schopenhauer elabora una dottrina filosofica basata sui concetti di

fenomeno e noumeno. Il fenomeno è illusione e apparenza, ciò che l’ antica

sapienza indiana identificava con

«il velo della maya»; il noumeno è la vera realtà che non può essere

conosciuta dall’ uomo, ma non è totalmente inaccessibile.

Il mondo, inteso come la vera realtà, è soltanto una rappresentazione

soggettiva e per cogliere le verità del mondo l’ uomo deve capire che tutto

ciò che lo circonda occulta la ragione d’ essere delle cose.

Schopenhauer individua le condizioni a priori della conoscenza fenomenica:

lo spazio e il tempo, che identificano e distinguono tutti gli aspetti che fanno

parte della realtà, e la casualità, che identifica le conseguenze provocate

dagli oggetti e dai soggetti che fanno parte del mondo fenomenico.

Rappresentare significa quindi collegare un effetto alla sua causa,

identificarla attraverso coordinate spazio-temporali per mezzo dell’ intelletto.

L’ unica via per giungere al noumeno è il corpo: da un lato esso appare agli

occhi dei soggetti esterni come un semplice oggetto della conoscenza

fenomeni, dall’ altro esso è il luogo in cui si manifesta una forza primordiale

non inquadrabile nei normali rapporti casuali con il mondo esterno. In questo

ultimo caso il corpo si manifesta come volontà che è la natura profonda del

nostro essere; essendo il mondo costituito da innumerevoli individui, si può

Il «poeta maledetto» Jim Morrison riprende la filosofia di Schopenhauer per

scrivere una delle sue canzoni più famose, «Break on through», in cui il

cantante esorta l’ ascoltatore, attraverso un linguaggio metaforico, ad

infrangere le pareti di un ipotetica barriera dentro la quale l’ individuo è

rinchiuso. Nel testo è evidenziato come la realtà appare monotona e come

essa inganna l’ uomo

Non è un segreto che il giorno uccide

la notte

E la notte squarta il giorno

Ho tentato di scappare

Ho tentato di nascondermi.

Sfonda le barriere che ti bloccano il

Abbiamo inseguito il piacere

cammino

Fino alla fossa dei nostri tesori:

Ma riesci a ricordare

Le volte che abbiamo pianto?

Sfonda le barriere che ti bloccano il

cammino

Le tue braccia disegnano le sponde di

un'isola

I tuoi occhi mi svelano i colori della

campagna

Braccia che incatenano

Occhi gonfi di bugie

Il tunnel ti risucchia

Sfonda le barriere che ti bloccano il

Nell'abisso profondo e invitante.

cammino

Sfonda le barriere che ti bloccano il

La comparsa dell’uomo e le ere

geologiche

Nel 1974 venne ritrovato in Etiopia lo scheletro di un Australopithecus

afarensis vissuto circa 3,18 milioni di anni fa. Lo scheletro è stato ribattezzato

«Lucy», in onore della canzone dei Beatles «Lucy in the sky with diamonds».

La comparsa e la successiva evoluzione dei primati, dai quali si sarebbe

sviluppato il genere umano, risale a circa 65 milioni di anni fa, all’ inizio del

Cenozoico. Questi mammiferi possedevano caratteristiche per loro molto

vantaggiose: una postura semieretta, un cervello sviluppato e un’

alimentazione onnivora. I primati possono essere raggruppati in 2 categorie:

le scimmie non antropomorfe e le scimmie antropomorfe. Dalle scimmie

antropomorfe si sarebbero originati gli ominini, vissuti 6-7 milioni di anni fa, a

cui facevano parte gli antenati dell’ uomo. Durante l’era neozoica si è

compiuta l’evoluzione della nostra specie cominciata circa 10 milioni di anni

fa a causa di profondi cambiamenti climatici; nell’ habitat in cui viveva l’

uomo ha cominciato a sviluppare nuove capacità, come la produzione di

manufatti e la caccia.

Circa 2 milioni di anni fa comparve sulla Terra la specie che diede origine al

genere Homo, molto probabilmente l’ Australopithecus. Nel corso dell’

evoluzione esso avrebbe sviluppato nuove capacità come quella di fabbricare

utensili, posseduta dall’ uomo habilis, e la locomozione eretta su 2 gambe,

cambiava continuamente.

Le altre ere geologiche più antiche sono: L’era paleozoica, da 570 a 245

milioni di anni fa, durante la quale si formò la Pangea e si sollevarono nuove

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