Concetti Chiave
- Il termine "antigene" si riferisce a componenti del sistema di difesa di un essere vivente, non naturalmente presenti nel corpo.
- Gli antigeni possono essere classificati in base alla loro origine, come estranei o appartenenti a malformazioni interne del corpo.
- La struttura degli antigeni varia, spesso essendo frammenti di proteine di microrganismi estranei, permettendo l'attacco da parte del sistema immunitario.
- Gli antigeni giocano un ruolo cruciale innescando la risposta immunitaria, sia per elementi esterni sia per malfunzionamenti interni.
- In laboratorio, il legame antigene-anticorpo è utilizzato per rilevare specifiche molecole attraverso tecniche di riconoscimento visivo.
Antigene
Il termine "antigene" esiste solo nel mondo scientifico.Con il termine “antigene” si definisce quella componente di varia natura con un ruolo ben preciso nel sistema di difesa di un corpo di un essere vivente. Questa parola deriva da una lingua straniera, nella quale è scritto in due parti che ne indicano la funzione. Può essere pronunciato in due modi diversi a seconda di dove poniamo l’accento. C’è un altro termine simile ma con funzione opposta, iniziante sempre con “anti-”, riguardante sempre il sistema immunitario. Il ruolo è opposto perché per guarire c’è una “battaglia” tra ambiente e anticorpo. Per essere tale bisogna non appartenere naturalmente nel corpo come componente. Non sono cellule ma pezzi di esse. Essendoci nel mondo molte parti che non appartengono ad un corpo, l’uomo ha classificato i tipi di antigeni prima di tutto a seconda che entrano nel nostro corpo e quindi sono estranei perché c’entrano niente con esso oppure sono appartenenti a malformazioni del corpo stesso, quindi sono di proprietà del nostro organismo e non propriamente estranei ma vanno comunque uccisi lo stesso. Ora che abbiamo visto quale posizione hanno gli antigeni, vediamo la loro struttura collegata al ruolo in quanto deve essere tale da poter essere attaccata ed eliminata da noi. Sono di varia forma in base a cosa sono fatti; se sono metalli pericolosi sono atomi, se sono DNA sono a doppia o mono elica; ma il più delle volte sono pezzi di proteine di un microrganismo estraneo.
Di solito sono disegnati come delle strutture alle cui parti si legano le cellule di difesa e e spesso queste sono fatte per incastrarsi con gli antigeni, letteralmente e fisicamente. Altri tipi di antigene sono: quelli interni che di continuo innescano l’attivazione del sistema a cascata di difesa; quelli che fanno in modo che il nostro corpo sia sopportabile a tutti i “pericoli” senza che le cellule di difesa si attivino; quelli riconosciuti per sbaglio da eliminare per mal funzionamenti interni (con la categoria specifica del tumore); quelli che sono il punto di inizio di ogni classificazione e di ogni antigene, cioè che con la loro forma che hanno fuori sono appena entrati in noi. L’antigene quindi può essere qualsiasi molecola. In laboratorio si sfrutta il legame tipico di antigene-anticorpo per “vedere” se in un campione esaminato c’è quello che cerchiamo, associando a questi una molecola che si illumina così da dirci dove e se c’è quello che cerchiamo, il tutto osservandolo con tecniche specifiche di riconoscimento ed esame.
Domande da interrogazione
- Che cos'è un antigene e qual è il suo ruolo nel sistema immunitario?
- Quali sono i diversi tipi di antigeni e come vengono classificati?
- Come funziona il legame tra antigene e anticorpo in laboratorio?
- Qual è la differenza tra un antigene e un anticorpo?
Un antigene è una componente di varia natura che gioca un ruolo cruciale nel sistema di difesa di un organismo vivente. Non appartiene naturalmente al corpo e può essere attaccato ed eliminato dal sistema immunitario.
Gli antigeni sono classificati in base alla loro origine: possono essere estranei al corpo o derivare da malformazioni interne. Possono essere metalli, DNA o più comunemente pezzi di proteine di microrganismi estranei.
In laboratorio, il legame tra antigene e anticorpo viene sfruttato per identificare la presenza di specifiche molecole in un campione. Si utilizza una molecola che si illumina per indicare la presenza dell'antigene cercato.
L'antigene è una molecola estranea che stimola una risposta immunitaria, mentre l'anticorpo è una proteina prodotta dal sistema immunitario per riconoscere e neutralizzare l'antigene.