
Per alcuni è una nuova moda ma, in realtà, è un’altra faccia, l’ennesima, del bullismo. Si tratta del ‘pull a pig’ letteralmente ‘prendi il maiale’ e sta purtroppo spopolando tra i ragazzi. In cosa consiste? Nell’ingannare una ragazza, di solito considerata da tutti non bella, mostrando interesse nei suoi confronti, corteggiandola e illudendola.
Scopo, quello di vantarsi poi con i propri amici di esser riuscito ad abbindolare la propria vittima e confessare a quest’ultima che l’interesse era tutt’altro che reale.
Un’altra faccia del bullismo
Basta non esser considerata bellissima o avere qualche chilo in più rispetto a certi canoni, stabiliti da chi non è dato saperlo ma certamente discutibili, e avere la sfortuna di incontrare un ragazzo tutt’altro che sincero. Questi gli elementi del ‘pull a pig’ il fenomeno che sta prendendo sempre più piede tra i giovani. Vittime, di questa ennesima forma di bullismo, sono le ragazze mentre i ‘carnefici’ ragazzi che sembrano divertirsi ad ingannare ed umiliare. Ma non solo, perché riuscire nell’intento di bullizzare una ragazza, li fa sentire più forti, rafforza il loro ruolo all’interno del gruppo. Ignorano quindi totalmente che dall’altra parte c’è una persona che soffre perché umiliata e sbeffeggiata, per loro è una sorta di gioco che, addirittura, deve essere pubblicizzato, attraverso le chat, per essere così replicato.
Il primo caso italiano
Ad accendere i riflettori su questo fenomeno il caso di Sophie Stevenson, la prima vittima riconosciuta del ‘pull a pig’. La ragazza inglese è stata ingannata da un coetaneo olandese durante una vacanza a Barcellona dove il ragazzo l’ha illusa di provare un interesse per lei. Solo dopo che la vittima, caduta nella trappola, ha raggiunto l’Olanda, il giovane le ha confessato che si trattava solo di uno scherzo. Il caso di Sophie sembrava isolato ma purtroppo di ragazze ‘pigged’, ovvero acchiappate, ce ne sono state tante. Anche in Italia, come riportato sul “Fatto Quotidiano” si è verificato un caso di ‘pull a pig’. Vittima una ragazza di Rovigo ingannata, e illusa da un giovane che ha poi postato sue foto in situazioni intime su gruppi Facebook. Dopo l’umiliazione quindi, la ragazza è stata anche oggetto di derisione da parte di altri soltanto perché aveva qualche chilo di troppo. Un fenomeno quello del ‘pull a pig’ che può, come altri fenomeni di bullismo, essere molto pericoloso per chi lo subisce.
Manlio Grossi