Concetti Chiave
- I processi percettivi top-down e bottom-up sono due approcci distinti nella psicologia della percezione.
- La teoria empiristica di Helmholtz enfatizza l'integrazione delle sensazioni tramite l'inferenza inconscia guidata dall'esperienza.
- La teoria della Gestalt si concentra su come gli elementi percepiti si organizzano in forme, con l'esperienza che gioca un ruolo secondario.
- La teoria del New look di Bruner sottolinea l'influenza dei bisogni e stati emotivi sui processi percettivi top-down.
- Un esperimento di Bruner mostra come le condizioni socio-economiche influenzano la percezione della dimensione delle monete nei bambini.
La psicologia della percezione ha individuato due processi di percezione degli stimolo: top-down e bottom-up.
Nel caso dei processi top-down si sono differenziate varie teorie che si sono focalizzate su aspetti specifici. Sono molto varie ma nessuna teoria in ambito psicologico può essere scartata.
Teoria empiristica di Helmholtz
La prima teoria è la teoria empiristica di Helmholtz.
Dice che riceviamo le sensazioni elementari dal cervello e che si integrano per dare forma a impressioni complesse. Questo processo di integrazione avviene tramite un nostro ragionamento che chiama inferenza inconscia. L'esperienza guida questo mio ragionamento.Teoria della Gestalt
La seconda teoria è la teoria della Gestalt che si è opposta all'idea che la percezione sia un processo unitario e non è guidato da inferenze. La Gestalt si riferisce ad una forma organizzata, ossia che gli elementi assumono delle forme indipendentemente dalla nostra volontà. L'esperienza non è che non conta, però ha un ruolo secondario.
Teoria del New look di Bruner
L'ultima è la teoria del New look elaborata da Bruner in cui è importante il ruolo dei fattori top down e dei nostri bisogni, stati emotivi, nel guidare il modo in cui categorizziamo il mondo esterno. E' stato svolto un esperimento in cui veniva chiesto a bambini poveri e a bambini ricchi di descrivere la dimensione delle monete. I bambini poveri le disegnarono più grandi perché la loro conoscenza dava maggiore valore alle monete.