Concetti Chiave
- Wilhelm Wundt is recognized as the first psychologist, establishing psychology as an individual science with its own object of investigation, and founding the first psychological laboratory in Leipzig in 1879.
- The structuralism movement, brought to the United States by Edward Titchener, views the mind as a chemical structure that can be broken down into simpler parts, much like Wundt's elementism.
- The Gestalt school, led by Max Wertheimer, emphasizes that perception occurs in a holistic and global manner, where the mind imposes form on sensory data.
- Behaviorism, founded by John Watson, focuses on observable and measurable behavior as the primary subject of psychological study, rather than the mind.
- Cognitivism centers on the mind as an active processor of information, highlighted by Ulric Neisser's work on human information processing.
1)Wundt: il primo psicologo: il primo studioso a cui possiamo attribuire il nome di primo psicologo è Wilhelm Wundt.
E’ stato il primo a concepire la psicologia come una scienza individuale, in cui si caratterizza uno specifico oggetto di indagine, tale oggetto è definito da lui esperienza immediata della realtà>>.
A lui vengono attribuiti anche:
-la stesura di un primo manuale di psicologia, intitolato "Fondamenti di psicologia fisiologica”(1874)
-l’apertura di un primo laboratorio psicologico a Lipsia (1879).
Indice
Elementarismo e strutturalismo
Sempre a Wundt attribuiamo la nascita della prima corrente psicologica: l’elementismo (o elementarismo).
Secondo questa scuola psicologica i contenuti mentali o psichici sono realtà complesse, scomponibili in parti più semplici, senza però smarrire le caratteristiche fondamentali.
Nel 1892, Edward Titchener, giovane allievo di Wundt, portò negli USA le idee del maestro, fondando così lo strutturalismo.
Questa corrente psicologica è simile all’elementarismo, definisce infatti la mente come una “struttura” chimica scomponibile in elementi più semplici.
Funzionalismo e Gestalt
Lo psicologo e filosofo William James era a capo del funzionalismo.
Secondo i funzionalisti, l'attività mentale è un “fiume che scorre”, non scomponibile in parti più piccole.
Nel 1912, in Germania, nacque una nuova corrente psicologica chiamata Gestalt, al capo della quale c’era lo psicologo Max Wertheimer.
Il nome spiega l'idea portante della scuola, ovvero che la mente agisce sui dati che riceve dai vari sensi percettivi conferendo loro una forma.
Secondo gli studiosi gestaltisti, la percezione di un oggetto avviene in modo globale, dunque unitario, e senza doverlo separare.
Comportamentismo e le sue critiche
E’ una corrente psicologica fondata da John Watson negli Stati Uniti.
Watson, nel suo saggio “La psicologia come la vede il comportamentista” (1913), affermò che la psicologia, per essere definita una scienza, doveva essere un oggetto visibile, osservabile e misurabile.
Dunque, secondo questa teoria, non poteva essere la mente, ma bensì il comportamento di ogni individuo, definito come il complesso di risposte dell’individuo a stimoli esterni.
I comportamentisti sostenevano che conoscendo il comportamento umano si potesse avere il controllo sull’agire umano.
Successivamente, le teorie del comportamentismo sono state messe in discussione, perché la semplice osservazione dei comportamenti non poteva soddisfare l’interesse per la psiche e il suo funzionamento.
Psicologia cognitiva e introspezione
Questa corrente psicologica è un orientamento di pensiero complesso e particolarmente variegato.
Questa scuola non ha un autore fondante anche se il suo manifesto è lo scritto di Ulric Neisser dal titolo “Psicologia cognitiva” (1967).
Questa corrente mette al centro dell’attenzione la mente, vista come un elaboratore attivo di informazioni, rappresentabile con il fenomeno H.I.P.
(human information processing).
Introspezione: è il resoconto dell’individuo delle proprie esperienze mentali ma, allo stesso tempo, è un metodo poco affidabile poiché non è in grado di cogliere il reale flusso degli eventi psichici.
In questo tipo di indagine, oggetto e soggetto dell’indagine coincidono.
Metodi di indagine psicologica
Il metodo dei tempi di reazione: sono tutte quelle procedure che ricostruiscono i processi mentali, basandosi su indizi esteriori che possono essere osservati.
Un metodo semplice è misurare i tempi di reazione, ovvero il tempo che passa tra l’input ricevuto e la risposta elaborata.
Aree di ricerca della psicologia
La psicologia si estende su molte aree di ricerca.
Le più importanti sono:
-psicologia cognitiva, studia i processi mentali
-psicologia evolutiva, studia il cambiamento dei tratti psichici nel corso della vita
-psicologia clinica, si occupa di studiare e trattare comportamenti ritenuti “patologici”
-psicologia sociale, studia le interazioni dell’individuo con la società
-psicologia dell’educazione, studia i meccanismi psicologici implicati nell'esperienza educativa
-psicologia della comunicazione, studia gli aspetti psicologici delle attività comunicative
-psicologia giuridica, viene applicata alla pratica forense, ad esempio nell’ambiente carcerario
-psicologia del lavoro, studia gli effetti psicologici delle attività lavorative
Domande da interrogazione
- Chi è considerato il primo psicologo e quali sono i suoi contributi principali?
- Qual è la differenza principale tra elementismo e strutturalismo?
- Qual è l'idea centrale della psicologia della Gestalt?
- Su cosa si concentra il comportamentismo e perché è stato messo in discussione?
- Quali sono alcuni degli ambiti di ricerca principali della psicologia?
Wilhelm Wundt è considerato il primo psicologo. Ha concepito la psicologia come una scienza individuale, ha scritto il primo manuale di psicologia e ha aperto il primo laboratorio psicologico a Lipsia nel 1879.
L'elementismo, fondato da Wundt, considera i contenuti mentali come realtà complesse scomponibili in parti più semplici. Lo strutturalismo, portato avanti da Titchener, definisce la mente come una struttura chimica scomponibile in elementi più semplici.
La psicologia della Gestalt, fondata da Max Wertheimer, sostiene che la percezione avviene in modo globale e unitario, con la mente che conferisce una forma ai dati ricevuti dai sensi senza separarli.
Il comportamentismo, fondato da John Watson, si concentra sul comportamento osservabile e misurabile come oggetto della psicologia. È stato messo in discussione perché non soddisfa l'interesse per la psiche e il suo funzionamento.
Gli ambiti principali includono la psicologia cognitiva, evolutiva, clinica, sociale, dell'educazione, della comunicazione, giuridica e del lavoro, ciascuno focalizzato su aspetti specifici del comportamento e dei processi mentali.