Mayc1989
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Concetti Chiave

  • Gustave Le Bon, nato nel 1841 e morto nel 1931, è noto per il suo studio scientifico del comportamento delle folle.
  • Nel 1895, pubblicò "Psicologia delle masse", influenzando il pensiero di dittatori totalitari del '900.
  • Le Bon descrive come nella folla la personalità individuale si annulli per formare un'anima collettiva.
  • Le folle tendono a seguire un leader che guida con emozioni, non con la ragione.
  • L'individuo in una folla sacrifica il proprio io per un "noi", cercando l'autorità di un capo.

Nato nel 1841 e morto nel 1931 in Francia. Etnologo e psicologo, dopo essersi dedicato per lungo tempo allo studio dell’etnologia, nel 1895 pubblicò la sua opera principale, “Psicologia delle masse”.

Egli fu il primo psicologo a studiare scientificamente il comportamento delle folle, proponendo tecniche adatte per guidarle e controllarle. Per questa ragione le sue opere vennero lette attentamente studiate dai dittatori totalitari del ‘900.

Nato nel 1841 e morto nel 1931 in Francia. Etnologo e psicologo, dopo essersi dedicato per lungo tempo allo studio dell’etnologia, nel 1895 pubblicò la sua opera principale, “Psicologia delle masse”. Egli fu il primo psicologo a studiare scientificamente il comportamento delle folle, proponendo tecniche adatte per guidarle e controllarle. Per questa ragione le sue opere vennero lette attentamente studiate dai dittatori totalitari del ‘900.

Indice

  1. Psicologia delle folle
  2. Caratteristiche delle folle

Psicologia delle folle

La sua opera più celebre fu “La psicologia delle folle”. Questo libro fu pubblicato nel 1895 ed ebbe particolari riconoscimenti da alcuni importanti sociologi e psicologi, tra cui Sigmund Freud.

Caratteristiche delle folle

Caratteristiche delle folle

Nella folla la personalità cosciente svanisce, i sentimenti e le idee si orientano lungo una sola direzione, formando una sorta di anima collettiva;

L’individuo in folla acquista un sentimento di potenza per il solo fatto del numero di presenti, quindi può facilmente cedere a istinti e compiere azioni che da solo non avrebbe mai compiuto. L'influenza della psicologia delle folle nella società moderna articoloInoltre essendo la folla anonima scompare anche il senso di responsabilità.

Ogni sentimento, ogni atto è facilmente contagioso, tanto che l’individuo sacrifica il proprio interesse per quello comune.

Le masse accettano o respingono in blocco le opinioni o le idee che vengono proposte, considerandole verità assolute oppure errori imperdonabili.

Le folle sono in grado di sacrificare la propria vita per un ideale, una fede.

I fattori in grado di esercitare un’azione immediata sono soprattutto le parole e le immagini. Il potere di una parola non dipende tanto dal suo significato quanto dall’immagine che essa suscita.

Dato che all’interno di un gruppo la volontà personale si annulla, le persone tendono a ricercare d’istinto l’autorità di un capo, di un trascinatore. La maggior parte degli individui è incapace di governarsi da sola, quindi è da qui che nasce il culto del capo che fa loro da guida.

La prima regola che un capo deve seguire per guadagnarsi il consenso della folla è quella di comandare ricorrendo ai sentimenti e non alla ragione.

L’individuo nella folla, è disposto a rinunciare al proprio “IO” in favore di un “NOI” a patto che questo abbia una specifica personalità che può formarsi solo attraverso l’intervento del

Domande da interrogazione

  1. Chi era Gustav Le Bon e quale fu la sua opera principale?
  2. Gustav Le Bon era un etnologo e psicologo francese nato nel 1841 e morto nel 1931. La sua opera principale è "Psicologia delle masse", pubblicata nel 1895, in cui studiò scientificamente il comportamento delle folle.

  3. Quali sono le caratteristiche principali delle folle secondo Le Bon?
  4. Secondo Le Bon, nella folla la personalità cosciente svanisce, i sentimenti e le idee si orientano in una sola direzione, e l'individuo acquisisce un sentimento di potenza. Le folle accettano o respingono opinioni in blocco e sono influenzate da parole e immagini.

  5. Perché le opere di Le Bon furono studiate dai dittatori totalitari del '900?
  6. Le opere di Le Bon furono studiate dai dittatori totalitari del '900 perché proponevano tecniche per guidare e controllare le folle, rendendole strumenti utili per il controllo sociale e politico.

  7. Qual è il ruolo del capo secondo la teoria di Le Bon sulle folle?
  8. Secondo Le Bon, il capo deve comandare ricorrendo ai sentimenti e non alla ragione, poiché le persone nella folla tendono a cercare l'autorità di un leader. Il capo deve guadagnarsi il consenso della folla e guidarla, poiché la maggior parte degli individui è incapace di governarsi da sola.

Domande e risposte