Concetti Chiave
- Il funzionalismo si concentra sul funzionamento della mente, influenzato dalle idee di adattamento ed evoluzione di Darwin, con William James come figura di riferimento.
- Il comportamentismo, opposto all'introspezione, studia il comportamento osservabile e misurabile, introducendo il condizionamento classico come principio fondamentale.
- La Gestalt enfatizza che "il tutto è più della somma delle parti", interessandosi alla percezione e al pensiero, con autori come Wertheimer e Kohler.
- Il cognitivismo si focalizza sui processi cognitivi come memoria e apprendimento, utilizzando modelli come l'elaborazione dell'informazione umana (HIP).
- Il cognitivismo introduce concetti avanzati come le mappe cognitive e l'elaborazione attiva delle informazioni, con contributi di autori come Tolman e Neisser.
Indice
Funzionalismo e mente umana
Interesse per le modalità di funzionamento della mente.
Il suo principale rappresentante, William James, nel suo scritto Principal of psychology fa riferimento all’idea di Darwin (adattamento e evoluzione) per comprendere perché la psiche è attenta alle funzioni, perché la mente è composta da un insieme di processi interrelati e complessi. Ci sono le strutture ma non diventano lo scopo dello psicologo funzionalista.
Comportamentismo e condizionamento
Comportamento osservabile come oggetto di studio. La mente non è oggetto di studio della psicologia comportamentista → attento al comportamento come unità misurabile.
• Opposizione ferma all’introspezione
• Stimoli-risposte
• Utilizzo concetto “condizionamento”, ripreso dal fisiologo russo Pavlov che → nel 1913 pubblica Il manifesto del comportamentismo → all’interno si trova opposizione all’introspezione che venie accettata dallo strutturalismo e dal funzionalismo. È attento al comportamento come unità misurabile → si possono misurare le frequenze di comportamento a un dato stimolo quanto corrisponde a una risposta o meno.
Introduce il condizionamento classico → principio fondamentale del comportamentismo → forma, modello, insieme (1930)
• Il tutto è qualcosa di più della somma delle parti → 1 legge che diventa il motto della Gestalt
non è che 1+1=2 ma bisogna vedere come queste parti sono in relazione per produrre un tutto che magari non è più distinguibile in elementi
• Interesse per gli aspetti percettivi ma anche per il pensiero.
I principali autori sono:
• Wertheimer (1880 - 1943) → percezione e pensiero
• Koffka (1886 - 1941) → percezione
• Kohler (1887 - 1967) → pensiero (insight)
• Goldstein (1878 - 1965) → teoria della personalità organica (per comprendere funzione generale della persona)
Cognitivismo e processi mentali
Analisi dei processi cognitivi (memoria, apprendimento, percezione, ecc.). uso paradigma computazionale - simbolico HIP → Human Information Processing. Uso paradigma connessionista.
Il termine cognitivismo pone attenzione alla cognizione → tutto ciò che è nella nostra mente. Con il modello dell’HIP si pone attenzione a una persona che elabora le informazioni ⇒ le percepisce attivamente, le costruisce e le integra con le altre già presenti.
Evoluzione di come viene vista una persona → presente anche nella psicologia umanistica. I principali autori sono:
• Tolman (1886 - 1959) → supera il comportamentismo (dicendo che la persona introduce una mappa cognitiva), introduce la componente cognitiva dell’apprendimento
• Miller (1920 - 2012) → fondatore del cognitivismo
• Neisser (1928 - 2012) → memoria, aspetto centrale della cognizione
Domande da interrogazione
- Qual è il contributo principale di William James al funzionalismo?
- Qual è la posizione del comportamentismo riguardo all'introspezione?
- Come il cognitivismo differisce dal comportamentismo?
William James ha integrato l'idea di Darwin sull'adattamento e l'evoluzione per spiegare perché la psiche si concentra sulle funzioni, vedendo la mente come un insieme di processi interrelati e complessi.
Il comportamentismo si oppone fermamente all'introspezione, concentrandosi invece sul comportamento osservabile come unità misurabile, utilizzando il concetto di condizionamento classico introdotto da Pavlov.
Il cognitivismo si concentra sulla cognizione e sull'elaborazione attiva delle informazioni da parte della mente, superando il comportamentismo introducendo concetti come la mappa cognitiva e l'integrazione delle informazioni, come evidenziato da autori come Tolman e Miller.