Concetti Chiave
- La disabilità visiva può essere congenita o acquisita, con diverse ripercussioni psicologiche e di adattamento per l'individuo.
- Nei bambini non vedenti, lo sviluppo psicomotorio è rallentato, ma l'integrazione sociale può essere facilitata da un adeguato supporto educativo e familiare.
- Per gli adulti, la perdita della vista è spesso accompagnata da difficoltà emotive legate all'accettazione della disabilità.
- La disabilità uditiva può essere di tipo conduttivo o percettivo e influisce sulla percezione del linguaggio, richiedendo terapie logopediche per il miglioramento comunicativo.
- Nei neonati sordi, la mancanza di reazione alla voce materna può influenzare il processo di attaccamento e lo sviluppo affettivo.
Indice
- Definizione e cause della disabilità visiva
- Differenze tra cecità congenita e acquisita
- Sviluppo e adattamento nei bambini non vedenti
- Integrazione sociale e supporto familiare
- Accettazione della cecità in età adulta
- Disabilità uditiva: definizione e tipi
- Conseguenze della sordità sul linguaggio
- Impatto dei deficit uditivi nei neonati
Definizione e cause della disabilità visiva
Possiamo considerare in situazione di disabilità le persone completamente non vedenti o ipovedenti, cioè con una vista così ridotta da non poter essere corretta con dei normali occhiali. Le cause della disabilità visiva possono essere fattori genetici, anomalie dell’apparato visivo, assunzione di farmaci, rosolia durante la gravidanza…
Differenze tra cecità congenita e acquisita
È importante fare una distinzione tra una situazione di deficit visivoivo grave che si instaura al momento della nascita e la cecità che subentra in età adulta in quanto le ripercussioni psicologici e gli adattamenti sono completamente diversi. Se la disabilità visiva è presente dalla nascita ci saranno problemi nello sviluppo a causa della mancanza degli stimoli visivi mentre la cecità in età più avanzata comporterà problemi nell’accettazione dell’handicap.
Sviluppo e adattamento nei bambini non vedenti
Le conseguenze più evidenti nello sviluppo di un bambino non vedente si hanno sul piano della motricità provocando un rallentamento nello sviluppo psicomotorio. Il bambino in seguito impara ad usare gli altri sensi (udito e tatto) per ricostruire mentalmente la forma e la localizzazione degli oggetti nello spazio. La deambulazione si presenta comunque in ritardo rispetto agli standard e alcuni sostengono che vi sia un lieve ritardo nelle prestazioni tipiche dell’intelligenza senso motoria spiegata da una minore motivazione ad agire. Anche le interazioni sociali presentano alcuni problemi in quando lui si deve affidare completamente al linguaggio verbale. In un individuo cieco il processo con cui arriva alla conoscenza del mondo esterno è diverso da un soggetto che vede normalmente.
Integrazione sociale e supporto familiare
L’iperprotezione dei familiari spesso può impedire l’autonomia e il mancato ampliamento dei rapporti sociali e per questo è necessario, oltre a fornire un sostegno psicologico alla famiglia inserire il bambino in contesti sociali progressivamente più allargati. Se sorretto nell’epoca dell’infanzia da alcuni accorgimenti educativi didattici il soggetto non vedente riesce ad integrarsi pienamente nella società, assumendo un ruolo sociale e lavorativo.
Accettazione della cecità in età adulta
Il problema principale che sorge in età adulta è la non accettazione della patologia. La persona percepisce la perdita della vista con dolorosa intensità e tutti i fenomeni relativi all’elaborazione del lutto si presentano con forza. Il deficit visivo presente alla nascita stimola gli altri organi di senso ma se il danno si verifica in età adulta la persona ha già stabilizzato una modalità di conoscenza basata sull’uso della vista e l’improvviso o progressivo deficit potrà essere compensato in misura minore.
Disabilità uditiva: definizione e tipi
Nella disabilità uditiva risulta danneggiato il sistema che permette di ricevere le onde sonore, di trasformarle in impulsi neurali e la successiva trasmissione di tali impulsi alla parte di corteccia cerebrale che li elabora. Una perdita dell’udito totale è definita sordità mentre una perdita parziale si definisce ipoacusia. La sordità o l’ipoacusia possono essere di due tipi in relazione alle strutture danneggiate. L’ipoacusia di tipo conduttivo è di solito causata da anomalie nell’orecchio esterno o medio e comporta una perdita uniforme di udito; l’ipoacusia di tipo percettivo è invece causata da danni al sistema che permette di trasformare l’impulso sonoro in impulso nervoso, in questi casi la sordità è maggiore per le alte frequenze.
Conseguenze della sordità sul linguaggio
La conseguenza più rilevante della sordità o dell’ipoacusia, a causa della difficoltosa o impossibile percezione dei suoni, riguarda una limitata percezione del linguaggio e di conseguenza anche lo sviluppo intellettivo ne risente. Il linguaggio infatti oltre ad avere una funzione comunicativa ha anche una funzione regolativa del comportamento e una funzione cognitiva. Per imparare a parlare il bambino infatti viene sottoposto ad una terapia logopedica che può durare anche 10 anni e nonostante questa terapia hanno comunque difficoltà a comunicare e a integrarsi con il mondo circostante. Questa situazione può essere risolta con la lingua dei segni che offre l’opportunità di migliorare l’apprendimento scolastico.
Impatto dei deficit uditivi nei neonati
I deficit uditivi in un neonato hanno anche delle conseguenze sul piano dello sviluppo affettivo e sociale. I neonati reagiscono selettivamente alla voce materna mentre i bambini sordi non sono in grado di farlo e sembra che questo sia un fattore importante per lo stabilirsi del processo d’attaccamento.
I deficit uditivi lievi possono essere compensati con efficacia e non pregiudicano lo sviluppo. I casi più gravi sono quelli in cui la disabilità uditiva è associata a quella visiva.
Domande da interrogazione
- Quali sono le cause principali della disabilità visiva?
- Quali sono le conseguenze della disabilità visiva nell'infanzia?
- Come viene vissuta la disabilità visiva in età adulta?
- Quali sono le tipologie di ipoacusia e le loro cause?
- Quali sono le conseguenze della disabilità uditiva nei bambini?
Le cause della disabilità visiva possono includere fattori genetici, anomalie dell’apparato visivo, assunzione di farmaci e rosolia durante la gravidanza.
La disabilità visiva nell'infanzia può causare un rallentamento nello sviluppo psicomotorio, ritardi nella deambulazione e difficoltà nelle interazioni sociali, richiedendo un supporto educativo e sociale.
In età adulta, la disabilità visiva è spesso accompagnata da difficoltà nell'accettazione della patologia e da un intenso processo di elaborazione del lutto, con minori possibilità di compensazione rispetto a chi è cieco dalla nascita.
L'ipoacusia può essere di tipo conduttivo, causata da anomalie nell'orecchio esterno o medio, o di tipo percettivo, causata da danni al sistema di trasformazione dell'impulso sonoro in impulso nervoso.
La disabilità uditiva nei bambini può limitare la percezione del linguaggio, influenzare lo sviluppo intellettivo e affettivo, e richiede spesso una terapia logopedica e l'uso della lingua dei segni per migliorare l'integrazione sociale.