
Vita di tutti i giorni e tanta attualità. Le prove Invalsi confermano il loro approccio concreto e ‘sfidano’ gli studenti con domande che, aldilà delle conoscenze teoriche, vogliono testare che persone sono i ragazzi di oggi, quanto ne sanno del mondo che li circonda, fino a che punto sanno interpretare la realtà.
Almeno è questo il segnale che arriva dai testi del questionario di matematica dell’Invalsi 2017. I quesiti sono iniziati a circolare in Rete quando i ragazzi delle seconde classi delle scuole superiori stavano ancora svolgendo la prova. E la parola d’ordine sembra essere soprattutto una: economia.
Test Invalsi 2017, e-book e tariffe telefoniche al centro delle domande
Uno dei quiz proposti, ad esempio, chiede di stimare la crescita della produzione industriale di un’azienda nell’arco di 5 anni. Del resto, negli ultimi tempi, i giornali sono pieni di notizie economiche. Così, all’Invalsi, devono aver pensato di verificare quanto siano entrati determinati concetti nella testa dei ragazzi. Allo stesso modo, non si fa altro che parlare di innovazione e tecnologia. E allora ecco una sfilza di domande che, in qualche modo, toccano l’argomento: come quella sull’andamento delle vendite di lettori di e-book in un negozio di elettronica o quella sulle ore di connessione a Internet degli studenti, come il test sulla scelta della tariffa telefonica più adatta o come quello sulla produzione di chiavette Usb.
Ambiente e immigrazione, temi caldi anche per l’Invalsi
Ma economia vuol dire anche quotidianità. Così nei test Invalsi 2017 trovano spazio anche domande, se vogliamo, di economia domestica: è il caso del quesito sui detersivi venduti a prezzo scontato in un supermercato. E, per rimanere strettamente legati alla cronaca, non potevano mancare temi come l’immigrazione (con un’analisi sui flussi di studenti stranieri in Italia) e l’ambiente (con le statistiche sullo stato di salute degli alberi). Non mancano, infine, dei grandi classici come la geografia e la geometria. Ma tutto ruota comunque attorno al ragionamento più che alla preparazione enciclopedica. Come sempre, del resto.