
Via alle prove Invalsi, ma solo per chi frequenta la seconda e la quinta elementare. Proprio il 3 maggio la prova d'italiano ha aperto la stagione dei test più discussi e "indigesti" di sempre, il 9 maggio toccherà alle prove invalsi di seconda superiore.
Skuola.net fa chiarezza sulle prove Invalsi spiegando quali sono le cose che bisogna assolutamente sapere: dalla struttura alle misure anti cheating fino ad arrivare alle prossime novità che potrebbero coinvolgere i ragazzi di terza media e quelli di quinta superiore. Piccolo spoiler: a raccontarci qualche novità in lavorazione è stato proprio Roberto Ricci, dirigente dell'Invalsi.
9. Prove Invalsi: chi le prepara e come
I test Invalsi sono costituiti da due prove, una di italiano e una di matematica. La loro costruzione è un processo lungo che ha lo scopo di creare domande adeguate - che non siano quindi troppo difficili, né troppo facili - e in grado di rispondere alla preparazione diversa di tantissimi ragazzi. Come si fa a capire se queste domande sono davvero adeguate? Con ben due anni di anticipo gli autori delle prove Invalsi propongono dei quesiti a un gruppo di ragazzi della stessa età di quelli che le dovranno sostenere e verificano poi il risultato di queste. Molte domande vengono eliminate se troppo difficili, troppo semplici, non chiare o banali, e un'altra parte viene invece conservata. A questo punto gli esperti fanno una serie di considerazioni sui primi risultati. Un anno dopo viene fatta una seconda prova su quelli che sopravvissuti alla prima. Da quei risultati viene costruita la prova Invalsi finale che i ragazzi si ritroveranno sui banchi.
8. A cosa servono le prove Invalsi
I test Invalsi vengono svolti alla fine dell'anno scolastico con lo scopo di analizzare e misurare gli apprendimenti fondamentali, quelli che sono una sorta di prerequisito, una chiave di accesso per tutti gli altri saperi.
7. Test Invalsi: le misure anti cheating
Chi ha intenzione di copiare durante i test Invalsi, si troverà la strada sbarrata. Questo perchè le domande delle prove sono le stesse per tutti i ragazzi, a seconda del loro livello di studi ovviamente, ma sono disposte in maniera differente per scoraggiare qualsiasi tentativo di copiare. Esistono poi delle tecniche di tipo matematico - statistico che permettono all'Invalsi di rilevare a posteriori la presenza di comportamenti impropri. Questo permette di fare una rilevazione di tipo statistico della probabilità che si verifichino comportamenti irregolari.
6. Chi e quando deve sostenere i test Invalsi 2017
Il 3 e il 5 maggio si dà il via alle prove Invalsi partendo dai bambini di seconda e di quinta elementare che sono chiamati a svolgerle. Il 9 maggio è invece il turno dei ragazzi di seconda superiore e il 15 giugno chiuderanno i giochi quelli di terza media che le svolgeranno in sede di esame.
5. Il questionario dello studente delle prove Invalsi non invade la privacy
Questo è sicuramente uno dei punti più dibattuti e oggetto di polemiche di prof e studenti. In realtà all'Invalsi i dati dei ragazzi arrivano in forma assolutamente anonima. Per le finalità dell'Istituto non serve avere dati sull'identità degli studenti, per cui la privacy non viene violata mai. Se poi ritengono di non volere rispondere a una domanda in particolare, non sono comunque tenuti a farlo.
4. Test Invalsi: i prof possono decidere di mettere il voto
Il fatto che i prof decidano di dare un voto alle prove non è quello che l'Invalsi consiglia, ma non è nemmeno una tragedia. Tanto più che spesso i prof li danno per evitare che i ragazzi le svolgano con superficialità, come ogni anno capita in diverse scuole superiori. Se il voto non è d'obbligo nelle superiori e nelle elementari, lo è invece per i ragazzi di terza media. In questo caso gli insegnanti sono tenuti a valutare i test perché il loro risultato farà media con le altre prove d'esame.
3. Prova Invalsi d'inglese in arrivo
Arriverà anche una prova Invalsi d'inglese sui banchi. La data? 2018 per le medie, 2019 per le superiori. E' quanto stabilito dai decreti attuativi della Buona Scuola recentemente approvati dal Consiglio dei Ministri. L'Invalsi di terza media non sarà più prova d'esame, ma ci sarà anche una parte in inglese. Stessa cosa per le Invalsi di quinta superiore, che saranno introdotte dal 2019: non saranno parte dell'esame ma requisito di ammissione, ed è prevista un questionario di inglese.
2. Addio al test Invalsi nell'esame di terza media
Una buona notizia: la data delle prove Invalsi per i ragazzi all'ultimo anno delle medie sarà spostata. E' sempre il decreto attuativo della Buona Scuola a confermarlo. Non sarà più a giugno, in sede d'esame, ma nei mesi precedenti, e il test comprenderà (come accennato) anche la lingua inglese. Quindi le prove Invalsi non andranno a influire sul voto finale, ma saranno requisito di ammissione a fine anno. Tutto questo dall' anno scolastico 2017/2018.
1. Prova Invalsi anche per il quinto superiore
Dall'anno scolastico 2018/19 arriva la prova Invalsi di quinto superiore. Sarà requisito di ammissione di maturità ma, come per la terza media, non sarà prova d'esame. Il questionario sarà composto da una parte di Italiano, una di Matematica e una di Inglese.
Serena Rosticci
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